Ho appena finito di ascoltare Gianfranco Spadaccia all'Assemblea dei Promotori dell'A.R.CO.D.Tra le altre cose, Spadaccia faceva la seguente considerazione, che mi sforzo di riassumere: nel caso ci fossero elezioni anticipate - diceva - non credo che la Lega, da una parte, e il PDS dall'altra vincano e perdano, rispettivamente, molto. Peṛ, nel caso - improbabile - che questo accada, la situazione potrebbe diventare grave. Probabilmente saremmo ad un nuovo 1921, quando si credette - miopemente e stupidamente - di poter strumentalizzare fascisti in chiave antisocialista. Gli stessi ruoli potrebbero essere presi oggi da Leghe e PDS.
Vorrei sapere dal moderatore - e, ovviamente, da chiunque altro abbia qualche idea in proposito - se condivide questa analisi.
Io da una parte vedo, come Spadaccia, delle similitudini nelle due situazioni, mentre dall'altra credo che la faccenda non sia affatto coś semplice e - forse miopemente come i liberali di settant'anni fa - credo che il leghismo non sia un fenomeno di tipo fascista ma, al limite, di tipo tatcheriano.
In attesa
Giuseppe Lorenzi