Certo che 2.840 iscritti radicali nel mondo sono pochi, che scoperta. Non solo sono dannatamente pochi, ma di questa triste realta` siamo tutti perfettamente consapevoli, credimi.Ma tu hai scritto altro. Hai scritto testalmente:
"Non è possibile continuare a dire: " Senza 50.000
iscritti nel mondo non viviamo" e poi accontentarsi
di 2840 iscritti (160 in meno dello stesso periodo del '90).
Accontentarsi, sì; perchè non accontentarsi
implicherebbe un porsi in discussione davvero
(o 50.000 o si chiude, ad esempio)"
Non mi sembra una frase "innocente". Chi e` che "continua a dire" che senza 50.000 iscritti non viviamo? Abbiamo tentato il tentabile, con il PCI prima e con il PDS poi, per convincere i compagni comunisti ad iscriversi "anche" al nostro partito. Abbiamo fatto appelli, abbiamo scritto lettere, abbiamo stampato giornali, volantini, volantoni, ecc...E non solo con i comunisti.
E non solo in Italia. Come fai a dire che ci "accontentiamo" di 2840 iscritti? Perche` abbiamo come obiettivo 50.000 iscritti? Il 1991 non e` mica finito, sai. Sarebbe stato puro delirio suicida votare la clausola capestro "50.000 o chiusura Partito." E non solo non e` stata proposta da nessuno una clausolo del genere, ma non e` stata pensata da nessuno! E tu interpreti questo come un "non porsi in discussione"? Ho l'impressione che tu non abbia capito da che situazione stiamo uscendo! E che se ne siamo usciti, e bene anche, e` grazie all'intelligenza e all'intenso lavoro politico di Emma, di Marco, di Sergio e di Paolo, di Maurizio, di Andrea, di Marino, e di quei pochi compagni militanti che hanno dato corpo e anima a questa nostro progetto, alle nostre speranze. E oggi finalmente possiamo permetterci di fare progetti, e che progetti! E gia` questo, per me e` un miracolo. Ma vedi, Adriano, tu non racconti il partito radicale. Tu racconti il partito radicale attraverso uno spesso filtro di sospetti, di mal
evolenza, di rancore, di disperazione, di rinuncia. Quello che racconti tu NON e` il Partito Radicale. Sei TU. Ma come fai a vedere dappertutto solo malafede, disfatta e decadenza? Parli di marcio, perche` vedi marcio dove il marcio non c'e`. Mi dispiace molto sai, perche` e` triste che un ragazzo giovane come te non sappia riconoscere la buona fede dove c'e` buona fede, non sappia guardare avanti con entusiasmo e ottimismo, ma sopratutto con fiducia. Togliti dalla mente e dal cuore quel velo cupo e angoscioso che ti impedisce di sognare, Adriano. E se sorridi alla vita, vedrai che il futuro ti sorridera`.