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Conferenza Partito radicale
Cavalieri Andrea - 22 agosto 1991
onore a Boris Yeltzin
Onore e' una parola che non mi piace, per questo la uso raramente, anzi, non la uso mai; ma cosa usare in alternativa in una occasione cosi'?

Onore ad un uomo che la mattina, svegliandosi e vedendo il proprio Paese in mano ai dittatori, vedendo la paura la dove il giorno prima c'era speranza di liberta' sale su un carro armato, prende in mano un microfono e dice:"il sopruso non vincera' questi uomini non hanno il diritto di fare cio' che stanno facendo, essi saranno processati (processati, non appesi per i piedi come a Piazzale Loreto) insieme a quelli che obbediscono ai loro ordini illegali e come tali non ordini".

Onore dunque a questo "pazzo" che si mette a parlare di diritto sapendo di avere contro il Kgb, l'armata rossa ed il Pcus, e dalla propria parte neanche uno straccio di tank, ma solo certezza di essere dalla parte del diritto e la forza della liberta', della non-violenza del rifiuto di piegarsi alle ingiustizie del popolo di Mosca.

Onore dunque a questo popolo e vergogna per il popolo italiano che nel 1921 di fronte alla bravata di quattro, ripeto quattro balordi, sbruffoni, vigliacchi e violenti non e' stato capace di trovare un politico che con un'unghia del coraggio di Yeltzin fosse stato in grado di dire semplicemente: "la marcia su Roma e' un atto illegale che sara' perseguito secondo la legge".

No, noi italiani abbiamo avuto un Re che si e' calato le braghe, un Papa che si e' calato le braghe, Un Primo Ministro che si e' calato le braghe e cosi' il partito popolare, il partito socialista, tutti i liberali, i neonati comunisti (che anzi forse erano contenti) e cosi' continuando passando per giornalisti ed intellettuali.

Naturalmente poi tutti questi signori li abbiamo rivisti a Piazzale Loreto a sputare addosso al nemico assai incoraggiati in questo dal fatto che esso penzolasse atesta in giu'.

Bene allora come stupirsi del messaggio di Cossiga a Gorbaciov in cui esterna che dal primo momento era sicuro del trionfo della liberta'; lui stesso che il giorno prima era pronto, pala in mano, a seppellirlo?

Siamo italiani, ne abbiamo viste tante, vigliaccata in piu', vigliaccata in meno, cosa cambia?

 
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