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Conferenza Partito radicale
Serrano Reyes Anna Maria - 20 novembre 1991
LETTERA AI FIRMATARI APPELLO CROAZIA

LETTERA INVIATA AI FIRMATARI DELL'APPELLO DEGLI INTELLETTUALI SPAGNOLI PER FERMARE LA TRAGEDIA CROATA

Abbiamo ricevuto con enorme piacere l'appello nel quale esprimete profonda preoccupazione per gli eventi sanguinosi che si succedono nei territori della ex-jugoslavia.

Siamo totalmente d'accordo con tutto ciò che si afferma in questo documento:

- la necessità di rinunciare alla posizione "neutrale".

- il rifiuto delle sanzioni sia agli agressori che agli agrediti.

- la politica di Milosevic è totalitarista ed espansionista.

- in realtà si sta dando carta bianca all'esercito golpista.

- è necessario che vengano rispettati i diritti umani nel Kossovo.

Vogliamo altrettanto informarvi sulle INIZIATIVE che il PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE sta conducendo davanti alle quali, come al solito, disgraziatamente i mezzi di informazione, totalmente tendenziosi soprattutto quelli in Spagna, tacciono totalmente.

- Fine dello scorso mese di settembre: Prima sessione del Consiglio federale del Pr a Roma.

- Iscrizione di Zdravko Tomac, vice primo ministro della Croazia.

- Sciopero della fame di Marco Pannella per il riconoscimento della Croazia, Slovenia, Macedonia e per i diritti umani e politici del popolo albanese del Kossovo. Digiuno interrotto il 2 novembre a Zagabria nel corso del Consiglio federale e ripreso lunedì 18 novembre.

- 8 ottobre: Discorso di denuncia di Marco Pannella nel corso del dibattito al Parlamento europeo.

- Presentazione al Parlamento italiano da parte dei deputati Roberto Cicciomessere, Emma Bonino, Giuseppe Calderisi, Giovanni Negri, Alessandro Tessari e Bruno Zevi sulla situazione nella ex-Yugoslavia, adottata dalla prima sessione del Consiglio federale del PR tenutasi a Roma.

- Di fronte all'aggravarsi della situazione, in seguito, tra l'altro, ai feroci bombardamenti su Vukovar e l'assedio di Dubrovnik, i parlamentari iscritti al PR del Gruppo federalista europeo della Camera dei Deputati italiana hanno ripresentato una seconda mozione che richiedeva tra l'altro il riconoscimento immediato di Croazia e Slovenia e il ritiro degli ambasciatori da Belgrado.

- 18 ottobre: Ivo Jelic, membro del Parlamento croata, si iscrive al PR.

- 21 ottobre: 150 giovani studenti di Dubrovnil, stimolati dall'esempio di Marco Pannella, iniziano uno sciopero della fame per dinunciare la gravità della situazione.

- 23 ottobre: 80 studenti in sciopero della fame, circa cento universitari di Zagabria e migliaia di cittadini manifestano in Piazza Jelicic. Nel corso della manifestazione interviene Ivo Jelic, deputato di Dubrovnik, membro del Partito Radicale.

- 31 ottobre: seconda sessione del Consiglio federale del Partito Radicale tenutosi a Zagabria.

- 2 novembre: interrotti i lavori del Consiglio federale dovuto ad una allarme aereo. I consiglieri federali sono costretti a scendere nei rifugi.

- 2 novembre: una delegazione guidata dal presidente del C.F. Marco Pannella e dal primo segretario, Sergio Stanzani e composta da parlamentari di diversi paesi sono ricevuti dal Presidente della Repubblica Croata Franjo Tudjman.

- 3 novembre: le autorità croate impediscono una visita prevista per le sei del mattino di tutto il Consiglio Federale alla costantemente bombardata città di Sisak, piché ritengono l'impresa eccessivamente rischiosa.

- 3 novembre: una delegazione del CF, composta da diversi parlamentari, visita le caserme "Maresciallo Tito" dell'esercito federale jugoslavo, circondati dalla milizia nazionale croata e ubicati a sud di Zagabria.

- 4 novembre: di nuovo l'allarme. Di nuovo ai rifugi.

- La notte del 4 novembre viene approvata una mozione sulla ex-Yugoslavia.

- 8 novembre: il Partito Radicale Transnazionale organizza una manifestazione davanti all'ambasciata della ex-Yugoslavia a Roma chiedendo il ritiro immediato dell'ambasciatore del governo golpista.

- 15 novembre: il Partito Radicale Trananzionale organizza una manifestazione davanti Palazzo Chigi, sede del governo italiano alla quale assistono numerosi croati.

Contemporaneamente si tengono, con grande sucesso, manifestazioni a Bruxelles, Praga, Budapest e Mosca.

Per il 9-10 di diciembre è prevista una iniziativa di numerosi parlamentari e personalità del mondo della politica e la cultura che intendono recarsi a Maastricht, in seguito al Vertice europeo per dinunciare la situazione nella ex-Yugoslavia. E'superfluo precisare che siete invitati a onorarci con la vostra presenza in questa nostra lotta comune.

Vi alleghiiamo:

- la mozione della prima sessione del Consiglio federale tenutasi a Roma.

- la mozione della seconda sessione del Consiglio federale tenutasi a Zagabria.

- l'elenco di personalità croate iscritte al Partito radicale.

- una copia del giornale "Il Partito Nuovo". Nei confronti di questa pubblicazione vogliamo sollecitare la vostra comprensione poiché, sicuramente, la versione spagnola non è eccellente da un punto di vista linguistico. Tenete comunque presente che, malgrado i nostri scarsi mezzi, siamo l'unica organizzazione al mondo che pubblica in quindici lingue diverse.

Consci che solo uniti potremo agire per impedire che si continui a versare una maggiore quantità di sangue innocente e svegliare l'Europa del suo triste letargo, consci che le ferite della Croazia sono le ferite dell'Europa, e quindi le nostre, ci auguriamo di poter agire insieme e transnazionalmente.

Iscriversi al Partito Radicale Transnazionale è facile, basta riempire il tagliando che si trova nell'ultima pagina del giornale "Il Partito nuovo" e spedirlo alla sede di Roma insieme alla quota di iscrizione che per la Spagna è di 10.450 pesetas

Speriamo di ricevere presto vostre notizie.

Cordialmente:

Emma Bonino Marco Pannella Sergio Stanzani

Presidente, Presidente del Primo Segretario

Consiglio Federele

 
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