Un simpatizzante del Partito Radicale, per ragioni di lavoro ha recentemente compiuto un viaggio in Brasile e si è incontrato con due iscritti Brasiliani, molto attivi nella divulgazione del giornale "Il Partito Nuovo" in loco.
Discutendo con questi iscritti che da "lontano" e solo da pochi mesi seguono e conoscono il Partito radicale, ha pensato che potrebbe essere utile far pervenire ai nuovi iscritti di territorio non italiano un breve scritto sul Partito Radicale.
Di seguito il testo proposto.
Pensate che sia utile??? e soprattutto avete osservazioni o modifiche da proporre????
IL PARTITO RADICALE
1. ORIGINE
Il P.R. proviene dal filone liberale dal quale si distacca negli anni '50. Ciò per divergenze sull'idea centrale dell'azione politica che per i Liberali ruotava intorno ad una dottrina politica-economica mentre per il Radicali ruota attorno all'uomo.
2. IDEA CENTRALE
L'idea centrale che indirizza l'azione politica del P.R. è, dunque, quella del rispetto di ogni Essere, cioè uomini ma anche animali e natura.
In termini specifici, per tutti gli Esseri occorre assicurare:
- rispetto dei diritti naturali;
- rispetto dei diritti sanciti dalla Carta dell'ONU.
3. NOME
Il nome assunto di Partito Radicale indica la volontà di affrontare la "radice" dei problemi che è quella di assicurare il rispetto di ogni Essere. Il P.R. non ha nessuna affinità, collegamento, derivazione, discendenza, da partiti "radicali" storici di tendenze nihiliste, rivoluzionarie-violente, anarcoidi, etc.
4. NATURA
Il P.R. è entità che persegue obiettivi politici che vengono fissati attraverso un confronto aperto e non preconcetto di idee. Qualsiasi tesi, senza alcuna esclusione, ha il diritto di poter essere rappresentata e sostenuta in sede congressuale o in qualunque altro "forum" statutario. Il Partito è dunque un sistema aperto al quale chiunque può liberamente accedere e dal quale anche recedere. Per tale ragione none esiste l'istituto dell'accettazione delle iscrizioni al partito nè quello dell'espulsione dal partito.
5. PRASSI
Congiuntamente con l'idea centrale (assicurare il rispetto di ogni essere) e con la sua natura (struttura aperta ove ogni idea può essere dibattuta per la formazione degli obiettivi politici) il P.R. non può che muoversi su una linea di Libertà diffuse e cioè di opposizione a qualsiasi pre-concetto, autorità, costrizione. Esso è dunque non violento (gandhiano), antidogmatico, antidottrinario, antimilitarista il che equivale a dire che è laico e libertario, anche in campo economico, con i necessari correttivi sociali.
Il P.R. è presente nel Parlamento italiano con pocomeno del 5%. E' rigorosamente costituzionalista e per uno Stato di Diritto. Si oppone con forza all'occupazione della Cosa Pubblica da parte dei Partiti ed opera per la restituzione dei poteri reali al Parlamento e per il ripristino di un reale dibattito pubblico parlamentare. Esso ritiene che gli indirizzi politici e le decisioni legislative vadano prese a seguito e come risultato di un dibattito parlamentare e non attraverso oscuri accordi tra le Segreterie dei partiti.
In questa ottica e quale prerequisito essenziale di democrazia, il P.R. si batte per un sistema di pubblica informazione che sia realmente pluralista e democratico e non strumento monopolico di interessi di parte. (vedasi per l'aspetto "Informazione" la scheda a parte).
Il P.R., in assenza di reali dibattiti parlamentari e di un sistema di informazione pubblica corretta, adotta mezzi di lotta non-violenti quali manifestazioni pacifiche di piazza, marce e sit-in, digiuni, disobbedienza civile e autodenunce.
Inoltre, per leggi manifestamente inique, sostiene e attua il ricorso a Referendum popolari abrogativi.
Il P.R. si autofinanzia con i contributi e le quote di iscrizione dei suoi associati, rifiutando il principio del finanziamento pubblico.
Mantiene una contabilità pubblica minuziosa e rigorosa. Rifiuta, come detto, ogni forma di complicità o compartecipazione diretta o indiretta alla spartizione e al banchetto della Cosa Pubblica.
6. STORIA E RISULTATI AD OGGI
Il P.R. è entrato in Parlamento nel 1976 con uno sparuto gruppo di deputati. Anteriormente a tale data (ma anche dopo) esso ha operato come movimento di piazza. E' stato l'artefice principale del raggiungimento di diritti laici quali il divorzio e l'aborto ottenuti attraverso Referendum popolari.
Oltre ad altri Referendum, (es. antinucleare, contro la caccia, contro il finanziamento pubblico dei partiti, contro la penalizzazione della droga, contro il sistema di votazione proporzionale, etc.), alcuni dei quali non coronati da successo, il P.R. ha condotto per anni una intensa attività contro lo sterminio per fame della popolazione del terzo mondo, riuscendo a coalizzare e aggregare grandi nomi (premi nobel, sindaci, politici a livello mondiale).
Dopo un entusiasmo generalizzato da più parti, il progetto politico di salvare dalla fame milioni di persone è sostanzialmente fallito. Da questa amara esperienza il P.R. ha però ricavato l'insegnamento che non esiste un sentiero percorribile verso l'obiettivo di assicurare il rispetto di ogni Essere se non si impianta una struttura politica Transnazionale, quale primo gradino verso un ordine giuridico sovranazionale. In questo verso dunque il P.R. ha deciso di indirizzare i propri sforzi.
7. L'ATTUALE PROGETTO POLITICO
L'attuale progetto politico del P.R. consiste nella creazione di un Partito Transnazionale. L'idea in sé non è originale, ma certamente nuovo è il concetto operativo politico che sta dietro questa idea. Si tratta di esportare in ambito Transnazionale la struttura aperta del P.R., di discutere e confrontare idee in visione Transnazionale, di concordare obiettivi politici comuni e, fatto nuovo qualificante, presentare nelle sedi parlamentari di ciascun Stato, nello stesso momento, progetti di legge comuni e coordinati.
Al presente oltre al P.R. in Italia, sono già stati costituiti P.R. in Ungheria, Jugoslavia, Unione Sovietica, Belgio, Francia (?), mentre è iniziato il processo di flussi informativi e scambio dati con i Paesi dell'America latina.
L'Informazione
Non vi è democrazia se non vi è informazione. Per poter decidere liberamente occorre possedere tutti i dati necessari ad operare la scelta. Ogni scelta operata in mancanza di dati è una non-scelta.
Sulla base di ciò il Partito Radicale ha da sempre considerato l'informazione come un elemento strategico e si è costantemente battuto con grande energia perchè ai cittadini venga assicurata una informazione libera da condizionamenti.
Quella dell'informazione è la battaglia più aspra, dura e sorda che l'attuale establishment politico combatte contro il P.R. a causa delle scomode verità che esso espone.
Il P.R. viene sistematicamente boicottato da network televisivi e stampa, entrambi a vario grado controllati dall'imperante potere politico ed economico.
Per tale ragione il P.R. ha dovuto trovare una sua via all'informazione.
Innanzitutto il P.R. sovvenziona una Radio libera (Radio Radicale) che ha lo scopo di fornire una informazione libera da condizionamento e obiettiva. Vengono assicurate le trasmissioni in diretta dai congressi di tutti i partiti indistintamente, la diretta continua dal Parlamento e la diretta di qualunque manifestazione abbia rilevanza politica.
Viene praticato inoltre il cosiddetto "filo diretto" consistente in colloqui e dibattiti in diretta con radioascoltatori collegati telefonicamente.
Il P.R. sovvenziona anche un Centro di ascolto radio e TV nel quale 24 ore al giorno vengono seguite, registrate e immagazzinate le trasmissioni dei principali canali pubblici e privati, dalle quali vengono prelevati dati storici e statistici di rilevante valore,
Un discorso a parte merita la Rete telematica-informativa denominatà AGORA', creata dal P.R., che costituisce una realizzazione unica al mondo nel suo genere. Esso è un sistema al quale chiunque può collegarsi attraverso un qualsiasi Personal Computer (IBM compatibile) e un modem telefonico. Per comprendere i servizi che esso offre si immagini la piazza principale di un piccolo paese. Chiunque, andando in piazza, è in grado di venire a conoscenza di quel che succede nel paese. Può scambiare chiacchere e informazioni con la gente, può leggere i giornali esposti agli albi, può inviare corrispondenza, può lasciare messaggi e può anche trovare amici. Il sistema informativo-telematico Agorà realizza tutto questo via computer e linea telefonica. Si possono chiedere informazioni, scrivere ed esporre articoli, lasciare messaggi, inviare proposte, etc., sia da persona a persona sia in maniera generalizzata.
Il sistema è estremamente flessibile ed è ormai diventato un irrinunciabile quanto efficace mezzo di lavoro.