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Conferenza Partito radicale
Cicciomessere Roberto - 22 ottobre 1992
ALLEGATO I - DICHIARAZIONE DI BIRMINGHAM

Una Comunità vicina ai suoi cittadini

1. Riaffermiamo il nostro impegno in merito al Trattato di Maastricht: dobbiamo ratificare quest'ultimo per compiere progressi verso l'Unione europea se desideriamo che la Comunità rimanga un centro di stabilità e di prosperità in un continente in rapido mutamento, costruendo sui successi ottenuti nell'ultimo quarto di secolo.

2. In quanto Comunità di democrazie, possiamo progredire solo con l'appoggio dei cittadini. Siamo decisi a rispondere alle preoccupazioni sollevate nelle recenti discussioni pubbliche. Dobbiamo:

- dimostrare ai nostri cittadini quali siano i vantaggi offerti dalla Comunità e dal Trattato di Maastricht;

- rendere la Comunità più aperta, per garantire un dibattito pubblico con più informazioni sulle sue attività;

- rispettare la storia, la cultura e le tradizioni delle singole nazioni con una più chiara comprensione di quali debbano essere i compiti degli Stati membri e quelli della Comunità;

- chiarire che la cittadinanza dell'Unione comporta per i nostri cittadini una protezione e diritti supplementari senza sostituirsi minimamente alla cittadinanza nazionale.

3. Prima del Consiglio europeo di Edimburgo, i Ministri degli Affari esteri proporranno come rendere trasparenti i lavori delle istituzioni comunitarie, inclusa la possibilità di prevedere alcune discussioni aperte del Consiglio - per esempio sui futuri programmi dei lavori. Prendiamo atto con soddisfazione dell'offerta della Commissione di procedere a consultazioni più ampie prima di presentare proposte legislative che potrebbero comprendere la consultazione di tutti gli Stati membri e un ricorso più sistematico ai documenti di consultazione (Green Papers). Chiediamo alla Commissione di completare, all'inizio del prossimo anno, i suoi lavori sul miglioramento dell'accesso pubblico alle informazioni di cui essa dispone e di cui dispongono le altre istituzioni comunitarie. Vogliamo che la legislazione comunitaria diventi più semplice e più chiara.

4. Sottolineiamo l'importante ruolo svolto dal Parlamento europeo nella vita democratica della Comunità e siamo soddisfatti per i crescenti contatti tra i parlamenti nazionali e il Parlamento europeo. Riaffermiamo che i parlamenti nazionali devono essere maggiormente coinvolti nelle attività comunitarie. Dovremo discutere con i nostri parlamenti in merito a questo punto. Ci compiaciamo per la disponibilità della Commissione a rispondere in modo positivo alle richieste dei parlamenti nazionali concernenti spiegazioni sulle sue proposte. Sottolineiamo l'importanza da noi annessa alla Conferenza dei parlamenti e al Comitato delle regioni.

5. Riaffermiamo che le decisioni devono essere adottate ad un livello quanto più vicino possibile ai cittadini. La maggiore unità può essere raggiunta senza eccessiva centralizzazione. Spetta a ciascuno Stato membro decidere come il suo potere debba essere esercitato a livello interno. La Comunità può intervenire soltanto quando tali poteri le siano stati conferiti dagli Stati membri nei trattati. L'azione a livello comunitario deve essere intrapresa soltanto se ciò è appropriato e necessario: il Trattato di Maastricht prevede il corretto contesto per tale questione. Concretare questo principio - "sussidiarietà" o "vicinanza" - è essenziale se si desidera che la Comunità si sviluppi con l'appoggio dei cittadini. Attendiamo le decisioni di Edimburgo sulla base di relazioni in merito:

- all'adattamento delle procedure e delle pratiche seguite dal Consiglio - come è già stato fatto dalla Commissione - in modo che tale principio diventi una parte integrale del processo decisionale della Comunità, come previsto dal Trattato di Maastricht;

- agli orientamenti concernenti l'applicazione di tale principio nella pratica, ricorrendo, per esempio, alla forma meno vincolante possibile di legislazione e lasciando la massima libertà agli Stati membri di decidere come conseguire meglio l'obiettivo in questione. La legislazione comunitaria deve essere attuata ed applicata in modo efficace e senza interferire inutilmente nella vita quotidiana dei cittadini.

Dovremo anche tenere presenti i primi frutti della revisione della precedente legislazione comunitaria, in cui figureranno esempi, effettuata dalla Commissione.

6. Tutte le istituzioni della Comunità dovrebbero dare la priorità al funzionamento del principio di sussidiarietà, senza modificare l'equilibrio tra di esse. Cercheremo di trovare un accordo al riguardo con il Parlamento europeo.

7. Il Trattato di Maastricht comporterà vantaggi immediati per i singoli cittadini. Tutti noi - Consiglio, Commissione e Parlamento - dobbiamo svolgere un'azione più intensiva per chiarire questo punto.

8. Conformemente alle responsabilità attribuitegli dal Trattato, il Consiglio europeo garantirà che i principi fondamentali dell'Unione europea siano pienamente osservati.

 
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