(Riceviamo dalla CISL e dall'Associazione "Lotta Per La Vita" questo comunicato con preghiera di divulgazione.)

L'associazione "Lotta per la Vita" ha avviato una azione di sostegno ad INTERSOS, associazione umanitaria per l'emergenza che è stata la prima organizzazione italiana ad essere presente - autonomamente ed operativamente - in Rwanda ed in Burundi, presso i campi profughi che accolgono decine di migliaia di rifugiati scampati ai noti eccidi.

In Burundi INTERSOS ha iniziato già a giugno la propria azione nei campi profughi di Muyinga:

# favorendo il ricongiungimento famigliare dei bambini giunti da soli negli accampamenti; questa operazione ha richiesto il censimento di tutti i bambini, la ricerca dei loro genitori se ancora vivi, o di altri membri della famiglia.

# avviando le attività scolastiche e ricreative per tutti i bambini ed i ragazzi presenti nei campi, in modo da tenerli occupati e cancellare dalle loro menti e dai loro cuori gli orrori della guerra;

# aiutando i gruppi "vulnerabili" presenti nei campi: donne sole con prole, anziani, portatori di handicap.

Cinque volontari di intersos, coadiuvati da una trentina di persone reclutate all'interno stesso dei campi, stanno svolgendo un lavoro egregio, in stretta collaborazione con l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.

In RWANDA:

# 10 volontari - medici, infermieri, logisti - stanno prestando le necessarie cure mediche e nutrizionali a migliaia di sfollati che si trovano nella zona di Muhura;

# a breve intersos si farà carico anche dell'ospedale di Butare (seconda città del poaese), che dispone di 300 posti-letto e che è

stato completamente saccheggiato durante la guerra.

Nelle prossime settimane intersos organizzerà anche le seguenti azioni in TANZANIA:

# aiutare le famiglie rwandesi che sono nei campi-profughi a creare dei sistemi di cucina alternativi a quelli tradizionali, imn modo da limitare L Mssimo l'uso della legna, che è un bene prezioso;

# si farà inoltre uno sforzo per favorire il rimboschimento dell'area fornendo e facendo piantare dei piccoli alberi.

in RWANDA:

# organizzare la raccolta del mais e altri prodotti agricoli ormai maturi nei terreni agricoli abbandonati, da porre poi in un magazzino nei pressi di Muhura, in modo che il raccolto non vda disperso; la raccolta verrà effettuata dagli stessi sfollati, per i quali intersos metterà a disposizione dei mezzi di trasporto;

# nella zona a sud-ovest della Capitale, inviare una equipe di animatori con il compito di abbassare le tensioni sociali e favorire così un atteggiamento favorevole al rientro degli sfollati e dei rifugiati;

# nella capitale Kigali, riabilitare alcune scuole ed avviare le attività scolastiche.

Sia in BURUNDI che in RWANDA:

# appena possibile, favorire il rientro dei rifugiati e degli sfollati nei propri villaggi; sarà questa l'operazione più difficile, che richiederà molto tempo, pazienza e cautela, ma che è indispensabile per la ripresa della normalità della vita. Intersos provvederà a fornire, alle famiglie che intendono rientrare, dei "Kits" da cucina agricoli, oltre che degli aiuti alimentari e delle sementi.

Il segretario Generale di INTERSOS, Nino Sergi, ha preso i necessari contatti con le grandi organizzazioni umanitarie, internazionali (Croce Rossa, UNHCR, UNICEF) e con gli esponenti dei governi locali, in modo da individuare le zone prive di assistenza e da fornire ai volontari le condizioni minime di vivibilità e operatività: abitazioni, radio ricetrasmittenti, generatori di corrente, veicoli.

L'intervento congiunto dell'Associazione "Lotta per la Vita" e InterSOS avrà inizio dai primi di Settembre per una prima fase che durerà circa sei mesi.

Per contribuire in favore della Popolazione Rwandese potete utilizzare il c/c postale intestato all'Associazione

"LOTTA PER LA VITA" c/c postale n.86626009 casella postale n.610

00100 Roma c.p., indicando nel retro PRO RWANDA

Per ulteriori informazioni potete chiamare Bracaloni al numero di

telefono 06/8473339. Oppure scrivere a Ass. Lotta per la Vita Via Po 21, 00198 Roma (casella postale n.610, 00100 Roma c.p.) o utilizzare il seguente fax 06/8546076