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Conferenza Partito radicale
Stefanic Marijana - 8 settembre 1994
CROAZIA: Il giornale indipendente "NOVI LIST" ha pubblicato il seguente articolo a seguito della conferenza stampa tenutasi ieri a Zagabria. Ad oggi nessun'altro quotidiano a riportato la notizia, pure presente nell'Agenzia di Stato.

IL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE HA INVIATO UNA LETTERA AL SANTO PADRE PREGANDOLO DI APPOGGIARE LA REALIZZAZIONE DEL TRIBUNALE PER I CRIMINI DI GUERRA

titolo: SENZA PUNIZIONE DEI CRIMINALI NON C'E' UNA PACE GIUSTA

ZAGABRIA - "Il Tribunale Internazionale chiamato a giudicare i crimini commessi nei territori della ex Jugoslavia sia il primo passo verso quella Corte Penale Internazionale, credibile e autorevole, che reintegri i diritti umani orrendamente calpestati in tanta parte del mondo" - si scrive tra l'altro nella lettera che il Partito radicale transnazionale croato ha inviato al Santo padre. Questa lettera era il tema principale della conferenza stampa di questo partito, dal quale è stato espresso il benvenuto al Papa ma anche la preghiera di impegnare la Sua autorità morale affinché, quanto prima, inizii i lavori un Tribunale permanente per i crimini di guerra.

- Senza punizione non c'è una pace giusta, per essa si impegna anche Santo padre - ha dichiarato il dott. Tomac, presidente della sezione croata del PR, spiegando le ragioni per le quali il suo partito sta insistendo sulla creazione del sopranominato tribunale.

- Il Papa viene in Croazia proprio per le sofferenze della gente nel nostro paese - ha detto Teresa Ganza-Aras, deputato nel parlamento e una dei firmatari della lettera, aggiungendo che la disdetta del suo arrivo a Sarajevo è la conferma migliore di come il male e la violenza siano potenti nel mondo contemporaneo.

La lettera al papa Giovanni Paolo II è stata firmata da molte personalità dalla Croazia e Bosnia ed Erzegovina, da varie provenienze religiose nazionali e politiche, tra queste ci sono nove deputati del Parlamento croato (Snjezana Biga-Friganovic, Zdravko Tomac, Milan Djukic, Muhamed Zulic, Ivica Racan, Bozidar Petrac, Teresa Ganza-Aras, Ivan Pauletta e Julije Derossi).

 
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