Fui uno dei selezionatori dei racconti per il concorso telematico. Non conoscevo Maria Teresa, all'epoca. Quando lessi il suo racconto, cosi' intenso, cosi' forte, non resistetti alla tentazione di dirglielo. Era una scorrettezza, dal punto di vista del selezionatore. Maria Teresa non ebbe l'ipocrisia di schermirsi. Accetto' quei complimenti. Da allora non l'ho piu' sentita, ma mi era rimasta l'impressione della sua capacita' di "sentire" l'anima degli altri, le loro emozioni.Una capacita' assolutamente non comune