ANSA"L'abolizione definitiva della pena di morte è una scelta di civilità doverosa ancorchè tardiva" lo ha affermato il Ministro di Grazia e Giustizia Alfredo Biondi, garantendo la propria adesione ad una iniziativa del Partito Radicale e dell'Associazione Nessuno Tocchi Caino, che oggi hanno organizzato un sit-in davanti a Montecitorio per sostenere l'abolizione definitiva, da parte delle commissioni giustizia e difesa della Camera, della pena di morte dai codici militari. "All'Onu - ha aggiunto Biondi nel messaggio agli organizzatori dell'iniziativa - tra non molto potrà essere discussa la proposta di risoluzione italiana sulla moratoria universale della pena capitale. L'Italia, abolendo in via definitiva la pena di morte, contribuisce così, concretamente, ad una battaglia per il diritto".
Il sit-in - che ha anche lo scopo di raccogliere firme e finanziamenti per il sostegno dell'azione che l'Italia si accinge a promuovere nell'amnbito delle Nazioni Unite, ricorrendo anche all'acquisto di una pagina del New York Times - ha visto al partecipazione di alcuni parlamentari. Fra questi, il presdiente della Commissione Giustizia della Camera, Tiziana Maiolo, il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Marco Taradash, Alfonso Pecoraro Scanio (verdi), Willer Bordon (AD) e Gabriella Pistone (RC).
Tiziana Maiolo ha affermato di avere voluto essere relatore del provvedimento "proprio per dare solennità istituzionale al fatto che oggi si abolisce definitivamente dai codici italiani la pena di morte".
Marco Taradash ha invece sottolineato l'importanza del fatto che oggi " scompare l'ultima traccia legislativa relativa alla pena di morte".
Bordon ha affermato che l'iniziativa che l'Itlaia sta promuovendo a livello internazionale "avviene in un momento di particolare recrudescenza di esecuzioni: basta ricordare il caso di Singapore di alcuni giorni fa e cio' che avviene negli USA".
Pecoraro Scanio, infine, ha segnalato l'importanza di iniziative come quella di stamane, che, ha detto "unificano al di la' di barriere politiche".