Sarajevo 11.11.94 - Si è conclusa oggi la visita di due giorni a Sarajevo di una delegazione mista del Partito radicale e della Gioventù federalista europea. Nel corso degli incontri, organizzati principalmente dalla GFE, i federalisti hanno presentato l'iniziativa denominata Cafe' Europa: una serie di manifestazioni culturali e di incontri svolti contemporaneamente in numerose città europee per celebrare la ricorrenza della caduta del muro di Berlino.
I radicali Adnan Kemura, del Comitato di solidarietà per la Bosnia, e Sandro Ottoni della segreteria PR, hanno illustrato la iniziativa per la costituzione del Tribunale internazionale permanente e per una moratoria sulla pena di morte. Sono state inoltre presentate iniziative di solidarietà per l'adozione a distanza, per la ricostruzione del mulino della città, per raccolta di fondi e medicinali (un concerto, una mostra fotografica, ecc.).
Il membro della Presidenza della Bosnia-Herzegovina, Mirko Pejanovic, ha espresso il suo appoggio ad entrambe le proposte radicali, ricevendo i documenti relativi ed impegnandosi a trasmetterli alla Presidenza.
In un successivo incontro tali documenti sono stati consegnati al Presidente del Parlamento Miro Lazovic e ad una delegazione di parlamentari.
Ulteriormente la delegazione è stata ricevuta da vari esponenti dell'Assemblea e della Giunta di Sarajevo. Il vice presidente della Giunta e due consiglieri hanno firmato l'appello per l'istituzione del Tribunale permanente. Nel corso dell'incontro il consigliere di SDA, partito di maggioranza, ha espresso riserve sulla moratoria per la pena di morte: tema molto difficile in questa città che vive quotidianamente una condanna a morte.
L'iniziativa radicale è stata inoltre illustrata in una conferenza stampa congiunta a cui hanno partecipato tutti mas-media, radio e TV di Sarajevo. E'stata infine realizzata una intervista di mezz'ora presso la popolare Radio 99.