Fax dalla Segreteria del Partito Radicale
al gruppo parlamentare della Lega
e agli organi di informazione
U R G E N T E
Roma, 15 novembre 1994
Perchè la Lega nella sua proposta di nuova Costituzione cancella il divieto previsto nell'art. 27 della Costituzione sulla pena di morte? Se si tratta di uno svarione, allora, cogliamo l'occasione per ricordarvi il contenuto testuale dell'art. 27:
"La responsabilita' non è personale. L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanita' e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte, se non nei casi previsti dalla leggi militari e di guerra".
Ma i parlamentari leghisti sanno che molti di loro hanno votato per l'abrogazione della pena di morte dai codici militari italiani?
E ricordano, i leghisti, di aver votato per la risoluzione che chiede all'Onu la "moratoria delle esecuzioni capitali", iscritta ieri sera nell'agenda di questa sessione dell'Assemblea Generale?
Se, invece, la nuova Costituzione proposta della Lega sceglie consapevolmente la via dell'ammissibilità della pena di morte, dove collochiamo la Lega nel panorama politico? Il parlamento italiano è da destra a sinistra abolizionista.
E la Lega, allora, è extra parlamentare?