(La Stampa, 18 nov.1994 di Giuseppe Zaccaria)Il secondo conflitto Jugoslavo.
Migliaia di profughi sono pronti a diventare soldati per lasciare l'inferno.
.....Vista da qui, nel recinto profughi di Turanj, a 80 chilometri da Zagabria, la seconda guerra di Jugoslavia sembra uno spettro che non affonderà mai i suoi stivali in questo fango. Qualcosa che salterà quest'immondezzaio umano per continuare a svolgersi, remota e feroce, da un'altra parte. E invece è solo un'illusione ..........Primo: se i serbi prendono Bihac, i loro missili saranno a quaranta chilometri da Zagabria.
Secondo punto: in quel momento, o la Nato abbandona la politica del »laissez-faire (traduzione: che si ammazzino fra loro) o un conflitto a bassa intensità potrebbe trasformarsi in una guerra campale. Terza pillola: tutto questo si sta svolgendo intorno e sulla testa del più grande, trascurato, squallido agglomerato umano che l'Europa abbia visto da cinquant'anni. Ultima informazione: ieri la dottoressa Dragovica mi ha mostrato il luogo in cui nella melma di Turanj vengono portati i bambini colpiti da malattie infettive (morbillo, soprattutto. E' un »container d'isolamento .