Roma, 24 novembre 1994
Venerd́ prossimo scade il termine per la presentazione della proposta di risoluzione sulla moratoria delle esecuzioni capitali presentata dall'Italia e da molti altri Paesi.
Su questo, continua la campagna di pressione dell'opinione pubblica internazionale sulle Nazioni Unite promossa dal Partito Radicale e dalla Lega abolizionista Nessuno Tocchi Caino, dopo l'incontro di ieri di una delegazione di firmatari - parlamentari, sindaci e personalità - guidata da Emma Bonino con il Segretario Generale delle Nazioni Unite, in cui sono state consegnate le migliaia di adesioni a Boutros Ghali.
Infatti, parlamentari e personalità di vari Paesi, dall'America Latina, dall'Africa, dall'Europa dell'Est, in queste ore, stanno inviando messaggi - fax ai rappresentati dei paesi membri dell'Assemblea Generale, che ancora non hanno sottoscritto la risoluzione, per chiedere di sostenere la proposta di moratoria delle esecuzioni capitali.
Con l'approvazione di questa risoluzione, per la prima volta, in un documento delle Nazioni Unite verrebbe sancito il principio che nessuno Stato puo' disporre della vita di un suo cittadino.
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