LE NAZIONI UNITE DISCUTERANNO LA SETTIMANA PROSSIMA LA PROPOSTA ITALIANA DI MORATORIA.
DAGLI ALTRI PAESI, FAX AL PALAZZO DI VETRO.
Roma, 26 novembre 1994.
La settimana prossima l'Assemblea generale delle Nazioni Unite discuterà la proposta italiana di sospensione delle esecuzioni capitali. La risoluzione che verrà depositata lunedì ha raccolto, ad oggi, l'adesione di oltre 30 paesi, tra cui quelli dell'Unione Europea, l'Australia, la Cambogia, la Colombia, l'Ungheria, l'Uruguay. Altri paesi come la Slovenia, la Croazia e i Paesi Baltici, hanno assicurato il loro sì al momento del voto. Non si conosce ancora la posizione degli Stati Uniti. Si intensifica in questi giorni la campagna di informazione e di pressione internazionale condotta dal Partito radicale e dalla lega abolizionista "Nessuno tocchi Caino", che hanno organizzato anche un invio di fax dai paesi latinoamericani e dall'Africa, dall'Europa dell'Est e dall'Asia da parte di deputati e personalità che chiedono alle rappresentanze dei propri paesi all'Onu di sostenere la proposta sulla moratoria. Nei prossimi giorni uscirà sul New York Times una pagina pubblicitaria con la foto di Bernardo Bertolucci s
ulla sedia elettrica e il testo della proposta italiana di risoluzione. In Italia, il Partito Radicale e Nessuno tocchi Caino hanno aperto una linea di segreteria telefonica che registra messaggi alle Nazioni Unite a favore della moratoria. I messaggi raccolti al numero 06/68979280 vengono poi trasmessi su Radio Radicale.
"Non lasciamo l'Onu da sola in un momento in cui prende decisioni così importanti - ha chiesto Sergio D'Elia, segretario di Nessuno tocchi Caino-, facciamo sentire la voce dei cittadini. Cerchiamo sponsor di una linea 144 da mettere a disposizione di chi vuole inviare all'Onu il proprio messaggio abolizionista."