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Conferenza Partito radicale
Ottoni Sandro - 30 novembre 1994
PER SARAJEVO CITTA'APERTA: LE FIRME RACCOLTE E LA CELEBRAZIONE DEI MILLE GIORNI DI ASSEDIO. UNA FESTA A CUI TUTTI SONO INVITATI...

da OSLOBODJENJE (edizione europea del 1.12.94.)

titolo: "IL SOSTEGNO UNITARIO PER SARAJEVO INDIVISA"

5 colonne, 13 di pagina

pagina 29, scrive A. Pecanac

... Secondo il segretario del Comitato organizzativo per la raccolta di firme sulla "Dichiarazione per Sarajevo", Vlatko Dolecek decine di cittadini degli Stati Uniti, dalla Romania, dalla Polonia, dal Regno Unito, dal Bulgaria, dall'Albania, dall'Olanda, dalla Svizzera, dalla Libia, dall'Iran ed altri paesi hanno firmato la Dichiarazione nell'ambito della "Helsinki Citizien Assembly" (Praga). In Olanda sono state raccolte circa 1.000 firme. La Dichiarazione viene firmata anche negli stati della ex-Jugoslavia. Il Circolo degli intellettuali indipendenti di Belgrado, le organizzazioni " Madri in nero" e "Vivere a Sarajevo" ed alcuni gruppi di pacifisti hanno raccolto circa 2.000 firme a Belgrado. Tra i firmatari sono: Nebojsa Popov, Danica Draskovic, Jovan Cirilov... In Montenegro la Dichiarazione è sostenuta dai giovani e finora hanno raccolto circa 2000 firme. In Montenegro Velibor Covic ha organizzato la raccolta, e in Macedonia Budo Vukobrat. Mentre centinaie di cittadini a Sarajevo, Mostar, Tuzla, Zenic

a ed altre città del mondo sostengono la non divisione di Sarajevo, Maksim Stanisic, ex-presidente dalla Consiglio esecutivo della città, dichiara che anche il "Comune di Sarajevo serba" accetterà la Dichiarazione.

OSLOBODJENJE

titolo:"VENITE - PER AIUTARCI A RESISTERE"

1 colonna, 18 di pagina, pag.32

" Il Sindaco di Sarajevo, Tarik Kupusovic, ha incontrato gli ambasciatori e rappresentanti delle ambasciate d'Italia, di Francia, di Turchia e di Croazia e il coordinatore speciale d'UNPROFOR per Sarajevo, William Eagleton, in preprazione dei "Mille giorni di assedio di Sarajevo". In quell' occasione saranno invitati i rappresentati di più di 100 città con le quali Sarajevo ha stabilito rapporti durante e prima della guerra. L'ambasciatore francese ha proposto di segnalare nell'invito anche il numero dei firmatari della Dichiarazione per Sarajevo unita, mentre un consigliere dell'ambasciata croata ha proposto che tutte le comunità religiose quel giorno organizzino una specie di commemorazione per le vittime di guerra.

Nell'invito mandato in tutte le parti del mondo, tra altro si dice: "Il 28-01-95 saranno 1.000 giorni da quando i ribelli serbi e l'aggressore hanno iniziato l'assedio e hanno completamente bloccato la città. In questi 1000 giorni l'aggressore ha lanciato più di 2 milioni di proiettili sulla città. 10.000 abitanti sono stati uccisi, tra cui l.625 sono bambini. Più di 60.000 abitanti sono stati feriti. La mancanza d'acqua, di elettricità, di alimenti... sono tra le cause per cui più di 100.000 abitanti hanno lasciato la città, mentre migliaia di abitanti sono morti prima del tempo...

E ancora "Sarà nostro piacere incontrarvi a Sarajevo come nostri ospiti, vi invitiamo a raggiungerci 2-3 giorni prima. Con il vostro arrivo, porterete un sostegno morale ai cittadini di questa città martire che vuole continuare la resistenza a favore di una città aperta, unica e indivisa. L'UNPROFOR organizzerà il viaggio da Zagabria per Sarajevo, vi chiediamo di comunicarci la vostra intenzione di arrivare e noi vi manderemo altre informazioni ed il programma completo..."

 
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