Ringrazio Michele Boselli per l'ulteriore contributo che ha dato a questa difficile ricerca che stiamo cercando di condurre sul "che fare" per la Bosnia.

Non penso che vada la pena di entrare nel vivo, come del resto anche lui ribadisce nel suo intervento, delle questioni militari.

Penso che dobbiamo sforzarci di capire come noi radicali, come il Partito radicale, possa dare oggi un contributo che non sia un mero grido di rabbia in più. Lo dobbiamo fare anche tenendo ben presente che stiamo per affrontare, con il lancio della campagna di iscrizione, un difficile momento per la vita del Partito radicale, dal cui esito dipenderà ogni iniziativa per la Bosnia o per qualsiasi altro nostro obiettivo politico.

E' quindi in questo senso che vorrei sottoporre alla vostra attenzione e critica le seguenti proposte di azione:

1. raccolta di soldi per il Tribunale ad-hoc sulla ex Iugoslavia;

2. raccolta firme su un appello al procuratore generale Goldstone per l'apertura di una procedura giudiziaria o di un processo a Milosevic, Karadgic e Mladic;

3. raccolta di soldi per un "fondo per la sicurezza" della Bosnia, da consegnare alle autorità leggitime della Federazione di Bosnia.

Siamo inoltre lavorando ad un progetto di mozione parlamentare che metteremo in conferenza Partito radicale appena avremmo avuto l'OK della segretaria.