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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Silvja - 2 dicembre 1994
Bosnia

mozione: non so come è andata a finire la questione mozione comunque più che l'impegno a non riconoscere nessun tipo di fusione tra territori di B/E e Federazione serbo-montenegrina (che in un certo senso legittima la proposta russa), bisognerebbe sottolineare il fatto che la Bosnia-Erzegovina è uno Stato riconosciuto e membro delle NU così com'è (escludendo a questo punto anche il progetto di federazione predisposto dal gruppo di contatto)

e poi una domanda: cosa ci aspettiamo da una mozione del genere? è fattibile l'adesione della B/E nell'Ue?

e se non sbaglio i filo-serbi non mancano neanche nel gruppo ARE (immagino poi anche le reazioni greche)

su un appello: la forma "appello" ha un po' deluso, per non dire altro, comunque anche riallacciandomi alle questioni poste da michele nel suo intervento penso ad una sorta di "manifesto/appello" molto duro rivolto alla fantomatica comunità internazionale ... NU ? Ue ? NATO ? CSCE ? Governi ? non so bene chi, che chieda - oltre all'apertura di inchiesta su Milosevic & C. - se non esplicitamente un intervento militare (e poi perché no? sappiamo che non esiste un'altra alternativa), comunque di riconoscere, punire, e non premiare, gli aggressori; su una cosa del genere, se è fattibile, dovremmo puntare più sulla qualità che la quantità delle firme, penso alla Spinelli e persone del genere, federalisti, ..., che magari autonomamente diffondano l'appello e che quindi riesca a smuovere anche i common people; sarebbe una cosa dei soliti "intellettuali" che, come dice finkielkraut, agli occhi delle cancellerie non sono nessuno, ma il punto è, ed è quello che ci stiamo chiedendo, cosa possiamo fare che non resti una

pura testimonianza del nostro impegno (visto che spesso le questioni sembrano più grandi di noi e i nostri sforzi non incidano affatto) e che in qualche modo possa servire?

sulla raccolta fondi:

- il tribunale ad hoc non ha fondi e non può, praticamente, lavorare, quanto possiamo raccogliere noi? poco, perché non siamo, organizzativamente, in grado di farlo, e perché con i nostri mezzi faremmo ben poco, ovvio che provare non ci fa male, paradossalmente credo funzionerebbe di più un'azione parlamentare diretta alle NU (che chieda lo stanziamento dei fondi necessari perché il trib. funzioni), ci abbiamo già provato, anche con il digiuno, e non ci è andata proprio bene, ma forse con gli ultimi sviluppi si otterrebbe qualcosa di più.

- sul "fondo di sicurezza": potremmo approfittare della raccolta firme sull'appello "Sarajevo città aperta" e fare le due cose insieme, ma anche su questo valgono le stesse perplessità del punto precedente; perché la raccolta possa essere consistente, altrimenti non serve a molto, avremmo bisogno di un apporto esterno, sicuramente appoggiarci ad organizzazioni che già fanno di queste cose.

a margine, non capisco bene quali siano le intenzioni croate, mi riferisco alla conclusione di un accordo economico con Knin mentre erano in corso gli scontri sulla linea di "confine" ... a meno che dato l'odore di guerra che si sente in croazia non si voglia in questo modo rassicurare la popolazione, bah, solo che così riconoscono di fatto l'occupazione

 
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