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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Antonella - 6 dicembre 1994
PENA DI MORTE - DOMANI ALL'ONU IL VOTO SULLA PROPOSTA ITALIANA DI MORATORIA DELLE ESECUZIONI CAPITALI PROMOSSA DAL PARTITO RADICALE E DA NESSUNO TOCCHI CAINO.
DOMANI DALLE 16.30 ALLE 19 FIACCOLATA A CAMPO DEI FIORI IN ATTESA DEL VOTO ALLE NAZIONI UNITE.

Roma, 6 DICEMBRE 1994

DOMANI, DALLE ORE 16.30 ALLE 19, IN COINCIDENZA DEL VOTO ALLE NAZIONI UNITE, IL PARTITO RADICALE E NESSUNO TOCCHI CAINO TERRANNO IN CAMPO DEI FIORI (LUOGO STORICO DELLE ESECUZIONI A ROMA) UNA VEGLIA-FIACCOLATA CON COLLEGAMENTI CON NEW YORK ATTRAVERSO RADIO RADICALE PER SEGUIRE IN DIRETTA L'ANDAMENTO DELLA DISCUSSIONE E DEL VOTO SULLA MORATORIA.

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Nota sulla risoluzione in discussione all'Onu e sulle altre iniziative di pressione internazionale in corso.

La risoluzione è stata firmata da 43 paesi, mentre altri 28 hanno assicurato il loro sì al momento del voto. 40 sono i paesi che ancora non hanno preso posizione. Fermamente contrari i paesi islamici. Non si conosce ancora la posizione degli Stati Uniti. Decisivo risulterà il comportamento dei paesi africani ancora indecisi e che, al momento del voto, si esprimeranno in blocco. Agli indecisi è stato inviato la notte scorsa dall'Italia un fax lungo 14 metri coi nomi delle personalità e degli eletti di tutto il mondo che hanno sostenuto la campagna abolizionista del Partito radicale e della lega "Nessuno tocchi Caino". Tra i sostenitori il Dalai Lama, il presidente della Repubblica italiana, Oscar Luigi Scalfaro, i presidenti di Ungheria, Arpad Goncz e della Repubblica Ceca, Vaclav Havel, i Premi Nobel Mairead Corrigan Maguire, Franco Modigliani, Abdus Salam, George Wald e Elie Wiesel, Elena Bonner Sacharova e Coretta Scott King.

Alla segreteria telefonica aperta una settimana fa sono stati registrati oltre duemila messaggi di cittadini italiani che chiedono alle Nazioni Unite la moratoria delle esecuzioni.

Un invio di fax è stato organizzato dai paesi latinoamericani e dall'Africa, dall'Europa dell'Est e dall'Asia. Messaggi che chiedono la moratoria delle esecuzioni vengono inviati anche alla Casa Bianca attraverso Agorà Telematica che usa la rete internazionale Internet.

Nei giorni scorsi, era uscita sul New York Times una pagina pubblicitaria, con la foto di Bernardo Bertolucci sulla sedia elettrica e il testo della proposta italiana di risoluzione.

 
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