COMUNICATO STAMPARoma, 10 dicembre 1994
LA RISOLUZIONE ALLE NAZIONI UNITE SULLA MORATORIA DELLE ESECUZIONI CAPITALI: ALLE NAZIONI UNITE IL DIBATTITO SU UNA SCELTA DI DIRITTO E DI CIVILTA'.
LO STRAORDINARIO IMPEGNO DEL GOVERNO ITALIANO E DELLA MISSIONE ITALIANA PRESSO L'ONU.
COMUNICATO STAMPA DEL PARTITO RADICALE.
Mentre si è conclusa la prima tappa della iniziativa per la moratoria nel mondo delle esecuzioni capitali, va dato atto al Governo italiano dell'impegno di straordinario vigore condotto per conquistare al pianeta la moratoria delle esecuzioni, al Governo italiano e alla Missione italiana presso le Nazioni Unite, che hanno con maestria e forza e straordinaria capacità operato su questa iniziativa di civiltà per l'affermazione del diritto.
Che continua.
Questa notte il III Comitato della Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha respinto, con un voto a maggioranza, la Risoluzione proposta dall'Italia per la moratoria delle esecuzioni capitali.
Così come nei giorni scorsi l'Assemblea Generale dell'ONU aveva discusso e approvato la Risoluzione che apre l'iter per la istituzione della Corte Penale Internazionale permanente, ancora una volta le Nazioni Unite sono state chiamate a decidere su un tema di diritto, di diritti soggettivi e di diritto oggettivo di rilevanza e funzionalità sovranazionali.
La campagna che ha visto impegnati iscritti al Partito Radicale da tutto il mondo, tra cui molti e moltissimi parlamentari, membri di governo, e migliaia di cittadini sottoscrittori degli appelli rivolti alle Nazioni Unite, tra cui premi nobel, personalità di massima rilevanza nel mondo, insieme a "Nessuno Tocchi Caino", l'Associazione internazionale per l'abolizione della pena di morte entro il 2000, giunge ad un punto importante, quello di avere recato alle Nazioni Unite il dibattito sulla sanzione capitale, averlo reso fatto e ragione di confronto politico a livello planetario.
E' quindi, questa, una campagna che torna ad aprirsi, e che dallessere ormai insediata in ambito istituzionale ONU acquista nuova forza.