Almeno stando ai testi in Conferenza babele, il quotidiano italiano Il Menifesto è riuscito, in due pagine piene sulla pena di morte, a non nominare mai il Partito radicale, né Emma Bonino, e solo in un articolo si riporta una dichiarazione di sergio D'Elia dando atto a "Nessuno tocchi Caino" di essere stata protagonista dell'iniziativa in Italia (bontà loro).Da notare poi come la risoluzione sulla moratoria secondo il quotidiano comunista, è una proposta "italiana", o anche "dell'Italia" (di che si tratta? Della nazionale di calcio?).
Non un solo cenno al fatto che sia stato il governo Berlusconi a farsi promotore dell'iniziativa in sede ONU (sulla spinta della campagna del PR, beninteso).
Non che tutto questo meravigli, ma rifletterci un pochino non fa male.