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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Sergio - 16 dicembre 1994
OPERAZIONE NEW YORK, NEW YORK

(Volantone da spedire ai contribuenti dell'operazione New York, New York per la iscrizione al Partito radicale e a Nessuno tocchi Caino.

E' un foglio A3 piegato in due con le due pagine centrali che riproducono la pagina sulla moratoria pubblicata dal New York Times il 1· dicembre, più i testi che seguono.)

I CITTADINI ALL'ONU

STOP ALLE ESECUZIONI CAPITALI

857 parlamentari, 210 sindaci e 93 consiglieri comunali, 64 deputati regionali e 62 consiglieri provinciali hanno aderito all'operazione "New York, New York", che ha raccolto oltre 280 milioni. Approvando mozioni, sottoscrivendo appelli, pubblicando pagine sui giornali, registrando messaggi e inviando fax, sono entrati direttamente nel Palazzo di Vetro. "Un fatto rivoluzionario per l'Onu", ha detto il Segretario generale Boutros Ghali che li ha incontrati a Roma, il 23 novembre, in delegazione nella sede delle Nazioni Unite.

(Foto dell'incontro con Boutros Ghali a Roma)

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite, per una manciata di voti, ha respinto la risoluzione italiana sulla sospensione universale delle esecuzioni capitali. Lo scontro è stato duro. Mai in una Commissione dell'Onu vi era stata la presenza di tanti delegati e di tanti interventi. Molti, prima di votare, hanno chiesto ai propri governi cosa fare. Alcuni paesi che hanno abolito la pena di morte si sono schierati sul fronte opposto, risultando decisivi. L'emendamento di Singapore che ha vinto di pochi voti, in pratica affermava: lo Stato nazionale è una sfera inviolabile e opaca, all'interno della quale tutto è a lui permesso. Un principio inaccettabile, un precedente pericoloso: così stravolta, la risoluzione italiana non è stata votata dagli stessi sostenitori. Ma Singapore è stato il fantoccio di ben più forti nazionalismi. A ben vedere, più che gli abolizionisti sulla pena di morte, sono stati sconfitti gli internazionalisti e le Nazioni Unite, i fautori del principio che la legittimità degli Stati risied

e sul riconoscimento internazionale del rispetto di alcuni fondamentali diritti della persona.

E' stato un grande successo aver portato l'Onu a discutere, per la prima volta, di moratoria delle esecuzioni, del principio che nessuno Stato può disporre della vita di un suo cittadino, dell'anno 2000 entro il quale realizzare l'abolizione della pena di morte nel mondo. Ed è un fatto rivoluzionario che, per la prima volta, in questa discussione, deputati e cittadini di tutto il mondo abbiano fatto sentire la propria voce alle Nazioni Unite. Ripartiamo ora da basi che sono più solide. Abbiamo verificato un metodo e fatto esperienza. Ma bisogna far vivere l'organizzazione politica che ci ha consentito di provare oggi e ci permetta di tentare di nuovo.

C'E ANCORA DA FARE...

(Foto della Marcia di Pasqua)

8 regioni, 12 province, 34 comuni italiani e 34 parlamentari sono divenuti soci fondatori di "Nessuno tocchi Caino", lega di cittadini e di parlamentari per l'abolizione della pena di morte nel mondo entro il 2000. Versando almeno 1 milione di lire, questi soci hanno consentito lo svolgimento di numerose iniziative, dalla marcia di Pasqua a Roma, alla iniziativa per la moratoria delle esecuzioni all'Onu.

Diventare socio fondatore di "Nessuno tocchi Caino" è semplice: invia la tua quota individuale oppure, se sei eletto nelle istituzioni locali, fai approvare una mozione o una delibera di adesione, di cui possiamo proporti un testo. E poi, iscriviti al Partito radicale: è necessario anche per "Nessuno tocchi Caino".

CI SONO MILLE RAGIONI PER ISCRIVERSI QUEST'ANNO. PIU' UNA: ABOLIRE LA PENA DI MORTE.

ISCRIVITI AL PARTITO RADICALE E A NESSUNO TOCCHI CAINO

06-689791

CARTA DI CREDITO - VAGLIA TELEGRAFICO

VIA DI TORRE ARGENTINA, 76 - 00186 ROMA

 
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