E' questo il titolo della mostra fotografica che si inaugura a Roma nella sede del Partito Radicale nel quinto anniversario della caduta del regime di Ceausescu, giovedì 22 Dicembre alle ore 18.Settanta immagini, dell'amico fotoreporter Vito Paolo Quinto e mie, dal Natale del 1989 a Timisoara alle prime elezioni del 20 Maggio 1990 ci ricorderanno i giorni della rabbia, del dolore, della speranza di un popolo nel primo conflitto europeo dopo il crollo del Muro di Berlino, gli studenti in piazza dell'Università a Bucarest, l'arrivo dei minatori chiamati a reprimere la loro protesta, l'ascesa al potere del presidente - ancora in carica - Iliescu. Un filo logico unisce quelle immagini agli avvenimenti successivi nella ex Yugoslavia, in Russia, nel Caucaso: un filo che strumentalizzazioni e disinformazione solitamente non aiutano a percepire.
Di certo, a quei momenti come a quelli di oggi, ai regimi che distruggono il proprio Paese e la propria gente ed a quelli che esportano con la guerra le proprie tensioni, i radicali cercano di dare una risposta: il diritto internazionale, le istituzioni sovranazionali, la difesa assoluta dei diritti umani e civili.
Su tutto questo, diamoci appuntamento per giovedì pomeriggio al Partito Radicale. Con Emma Bonino, con gli amici della Romania, con Radio Radicale, con quanti hanno vissuto quegli avvenimenti o i tanti tragici che li hanno seguiti.
Sarà possibile, naturalmente, cogliere l'occasione per portare direttamente al partito la propria iscrizione per il 1995.