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Conferenza Partito radicale
Pasquale Pina - 5 gennaio 1995
CECENIA: PERCHE' CARBONIZZATI TANTI SOLDATI RUSSI.

Roma 5 gen. - (Adnkronos) - "Ordinare a reparti di carri armati l'entrata in una città dove agiscono gruppi di resistenza dotati di armi leggere controcarro è stata una scelta criminale in primo luogo nei confronti degli uomini impiegati". E' quanto afferma Antonio Stango, presidente dell'Osservatorio sulla proliferazione delle armi e delle tecnologie militari e membro della Commissione CSCE del Ministero degli Esteri italiano, che spiega:

"Le granate a carica cava usate dai combattenti di Dudaev, che agiscono in condizioni ideali perché non in campo aperto e fra edifici civili, sono facilmente disponibili nel Caucaso, possono essere lanciate da un qualsiasi fucile d'assalto dotato di un semplice dispositivo e sono in grado di fermare un mezzo corazzato e di carbonizzarne l'equipaggio ad una distanza di circa cento metri. Al momento dell'impatto con la corazza del veicolo, un cono metallico allo stato fuso la perfora ad una velocità di circa diecimila metri al secondo. La temperatura del materiale profuso, le schegge e l'improvvisa variazione della pressione all'interno del carro mettono immediatamente fuori combattimento l'equipaggio, e determinano di solito l'esplosione delle munizioni di bordo e l'incendio del carburante e di tutte le parti infiammabili". "Gli ufficiali responsabili fino ai massimi livelli - conclude Stango - dovrebbero essere destituiti e perseguiti".

(Cons/Zn/Adnkronos)

05-GEN-95 15:41

 
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