Roma, 30 Gennaio - Misha Epifanitsev, il bambino di otto anni di Grozny che ha subìto la completa amputazione di entrambe le gambe dopo essere stato colpito da una bomba, è stato "adottato" dal Consiglio Regionale dell'Abruzzo, che su proposta del consigliere Giuseppe Benedetto ha approvato all'unanimità una risoluzione per invitare in Italia, dove sarà curato nelle strutture sanitarie abruzzesi, il piccolo Misha accompagnato dalla madre. Per le necessarie protesi si pensa inoltre ad un istituto apecializzato quale il "Rizzoli" di Bologna, mentre la società di trasporti aerei Aliadriatica ha dato la propria disponibilità ad inviare un proprio vettore all'aeroporto funzionante più vicino a Grozny.
Un gesto di solidarietà da parte italiana per Misha era stato richiesto dal primario ortopedico dell'ospedale di Urus Martan, dove il piccolo è ricoverato, ad Antonio Stango, in missione in Cecenia per conto del Partito Radicale.
La segreteria del Partito Radicale ha quindi chiesto con una lettera l'intervento del ministro degli Esteri Susanna Agnelli perché il governo italiano agevoli l'espletamento dell'iniziativa umanitaria.