Roma, 10 febbraio 1995
I tibetani in esilio organizzano una Marcia della Pace da Delhi, capitale dell'India, a Lhasa, capitale del Tibet, per richiamare l'attenzione del mondo sulle sofferenze causate al popolo tibetano dalla brutale oppressione cinese e chiedere la solidarietà dell'opinione pubblica internazionale.
Il Partito radicale e l'Associazione Italia-Tibet accolgono questa richiesta di solidarietà con una settimana di mobilitazione dal 6 al 10 marzo, giorno del previsto arrivo a Lhasa. Verrà montato un tendone tibetano a P.zza Navona in Roma dove saranno proiettati filmati sul Tibet, raccolte firme per il digiuno del 10 marzo a sostegno della causa dei sei milioni di tibetani e rilanciata la proposta radicale al Dalai Lama per un Satyagraha mondiale.
La mobilitazione si concluderà con una manifestazione davanti all'Ambasciata cinese a Roma che verrà tenuta in contemporanea nelle sedi estere del Partito radicale.
In Conferenza Tibet è possibile trovare il testo del volantino con gli scopi e le richieste della marcia, ad esempio l'apertura, sotto l'egida delle Nazioni Unite, di una conferenza sino-tibetana per definire il futuro del Tibet (testo n. 200), e la proposta radicale di Satyagraha (testo n. 205), oltre naturalmente a tutte le informazioni sull'attuale situazione del popolo tibetano.
INVIATE IL PREANNUNCIO DELL'ADESIONE AL DIGIUNO DI DIALOGO DEL 10 MARZO IN MAIL A M.SISANI.