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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Budapest - 15 febbraio 1995
VOJVODINA-ZITZER KLUB

Sommario: articolo pubblicato sul quotidiano di Budapest, "Magyar Nemzet", sulle attivita' dello Zitzer Club di Oromhegyes, villagio di ungheresi della Alta Vojvodina, in ex-Yugoslavia, coordinato da Lajos Balla, consigliere generale del PR e da Istvan Bacskulin, sindaco di Nagykanizsa ed iscritto al Partito Radicale.

(Magyar Nemzet, Budapest, 15 febbraio 1995)

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Riconoscimento per la "Repubblica Spirituale Zitzer".

Premio per la pace agli ungheresi della Voivodina.

A Monaco un gruppo di cittadini di etnia ungherese della Vojvodina, riuniti in una associazione chiamata "Repubblica Spirituale Zitzer" ha ricevuto il Premio per la Pace della Baviera su proposta dei Verdi della Baviera e di altri movimenti sociali-politici.

Martedi' hanno tenuto una conferenza stampa, organizzata dall' Ufficio degli Ungheresi Oltre i Confini (Hataron Tuli Magyarok Hivatala).

I dirigenti dello "Zitzer", l'insegnante di Oromhegyes Lajos-Laci Balla e il sindaco del distretto di Nagykanizsa, Istvan Bacskulin hanno esposto gli accaduti.

Lo "Zitzer" e' nato nella primavera del 1992 a Oromhegyes, come movimento di disobbedienza civile, nel Nord Bacska, quando i giovani della zona hanno rifiutato in gran numero la partecipazione alla guerra. I 200 soldati riservisti del paesino ungherese della Vojvodina, avrebbero dovuto entrare nell'esercito serbo, per una cosiddetta manovra militare. Tutti sapevano pero' che le autorita' militari avrebbero voluto mandarli ai fronti di Dravaszog e della Slavonia Orientale appena aperto. I riservisti dichiararono il loro rifiuto a far parte dell'esercito.

La popolazione del paesino si schiero' con gli obiettori, come un solo uomo e per piu' di due mesi gli obiettori abitarono nel cortile del club biliardo del villaggio: lo "Zitzer".

Di giorno lavoravano le terre e la popolazione provvedeva al vettovagliamento. Al loro movimento avevano, nel frattempo, aderito altri riservisti renitenti alla leva che vivevano nei paesi vicino tra cui croati, serbi ed albanesi.

Hanno quindi fondato la "Repubblica Spirituale Zitzer" che non ha terre, ma ha un proprio stemma - in campo giallo-verde-blu tre palle da biliardo - ed un inno: il "Bolero" di Ravel. La loro "Costituzione" e' praticamente riassumibile in un solo punto: protezione della vita e negazione della guerra, della strage assurda. Oggi ormai questa repubblica ha piu' di diecimila "cittadini" non solo della Vojvodina, ma di ogni parte del mondo, dall'Argentina al Giappone.

Oromhegyes naturalmente e' da allora esposto alle minaccie, ma loro continuano a funzionare. Simbolicamente hanno aperto anche delle ambasciate non solo negli USA, ma anche a Budapest, perfino dei consolati a Brema e a Monaco di Baviera. Il loro rifiuto collettivo del servizio militare ha dato l'avvio ad altri movimenti simili in altre parti della Vojvodina.

Il Premio per la Pace della Baviera va al di la' del valore simbolico del premio per il rifiuto collettivo del servizio militare, ma significa che non e' una utopia lottare contro il massacro della guerra.

(traduzione dall'ungherese a cura di Tiziana Bonafedi, sede PR di Budapest)

 
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