COMUNICATO-STAMPASOLIDARIETA': NON VERRA' IN ITALIA IL PICCOLO MISHA. DA MOSCA, PRONTO IL TRASFERIMENTO IN SVEZIA.
Roma, 28 Febbraio - Contrariamente a quanto annunciato ieri dalla Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, non verrà in Italia il bambino ceceno Misha Epifanitzev, che necessita di cure e protesi urgenti dopo essere stato colpito da una bomba a Grozny e che era stato "adottato" sia dal Consiglio Regionale dell'Abruzzo che da organizzazioni svedesi. Il bambino si trova ora a Mosca e da lì raggiungerà la Svezia, dove potrà beneficiare di adeguati programmi sanitari fino al compimento del diciottesimo anno di età. Oggi Antonio Stango, della segreteria del Partito Radicale, ha potuto parlare per telefono con la madre di Misha, Ludmila, che si è detta commossa per lo slancio di solidarietà che si è attivato nei due Paesi.
"Auspichiamo adesso - ha dichiarato Stango - che la partecipazione delle istituzioni regionali e locali italiane alle iniziative umanitarie, anche a partire da questo caso che è stato riconosciuto internazionalmente come simbolo della tragedia cecena, possa esprimersi con sempre maggiore forza".