PER LA MORATORIA DELLE SECUZIONI CAPITALI E PER IL TRIBUNALE PENALE INTERNAZIONALE
Promossa da Partito Radicale, Nessuno tocchi Caino e Non c'è pace senza giustizia
LANCI AGENZIE 8 MARZO
Adnkronos
Pena di morte: leghisti provincia Mantova propongono referendum
La giunta provinciale di Mantova, composta interamente da esponenti della Lega Nord, propone un referendum per l'introduzione in Italia della pena di morte. E' quanto ha scritto il Vicepresidente della Provincia di Mantova, il leghista Antonio Pacchioni, in una lettera indirizzata al Partito Radicale, in cui precisa che la Provincia non aderirà alla manifestazione nazionale per l'abolizione della pena di morte nel mondo, organizzata dall'associazione Nessuno tocchi Caino.
"Riteniamo infatti - scrive Pacchioni - che sulla questione pena di morte sia più utile indire un referendum in Italia, in quanto il problema della pena di morte è una questione di coscienza personale e per la quale la Lega Nord che ha la maggioranza assoluta nel Consiglio Provinciale di Mantova ha lasciato libertà di espressione ai propri consiglieri. E' infatti questa materia un problema di coscienza personale e non è inquadrabile nelle ideologie dei vari movimenti politici".
"Quando la giunta ha esaminato la richiesta dei radicali - spiega Pecchioni - tutti e sette i suoi componenti, compreso il presidente della provincia, hanno deciso di respingerla. Ci siamo perciò tutti trovati d'accordo sull'introduzione della pena di morte in Italia. Per questo abbiamo auspicato nella lettera la celebrazione di un referendum su questo tema. Devo però aggiungere che all'interno della Lega Nord non ci siamo confrontati su tale argomento e quindi la nostra posizione non sappiamo se rispecchi la posizione ufficiale del movimento".
Agi
Pena di morte: D'Elia, la Lega risponda a provincia Mantova
Alla giunta leghista di Mantova che oltre a non aderire alla Marcia delle Palme, ha fatto sapere di essere favorevole ad un referendum che reintroduca la pena di morte, ha replicato Sergio D'Elia, segretario di Nessuno tocchi Caino.
"Solo questa mattina - ha detto D'Elia - con una lettera inviataci per dirci 'non partecipiamo alla Marcia', la giunta leghista di Mantova auspicava un referendum sull'introduzione della pena di morte in Italia. Nel pomeriggio lo stesso vicepresidente della Provincia, Pecchioni, dichiarava che tutta la giunta è favorevole all'introduzione della pena di morte'."
"Queste affermazioni - ha proseguito D'Elia - ci fanno venire in mente il cappio agitato in Parlamento da un leghista e l'assenza nel progetto di nuova costituzione della Lega di ogni riferimento all'abolizione della pena di morte. Ma ci viene in mente che anche il voto dei parlamentari leghisti ha contribuito ad abolire la pena di morte dai codici militari e a presentare all'Onu, nello scorso dicembre, le proposte di moratoria. Dunque è necessario che i parlamentari della Lega rispondano alle dichiarazioni che vengono dalla provincia lombarda".
Adnkronos
Pena di morte: Borghesio, la Lega è contraria
La provincia di Mantova ha tutto il diritto di decidere di non aderire a iniziative internazionali per l'abolizione della pena di morte. La cosa grave è parlare a nome di un'istituzione e ritenere che su questioni di vita e di morte, su diritti fondamentali e inviolabili si possa proporre di decidere a colpi di maggioranze popolari".
Lo ha dichiarato Sergio D'Elia, segretario dell'associazione Nessuno tocchi Caino, che ha organizzato per il 9 aprile prossimo a Roma la Marcia delle Palme.
Adnkronos
Pena di morte: D'Elia critica provincia di Mantova
La posizione della giunta leghista della provincia di Mantova a favore della pena di morte "non rispecchia affatto quella della Lega Nord, che, anzi, si è sempre dichiarata contraria a questa sanzione". Lo ha dichiarato all'Adnkronos l'onorevole Mario Borghesio, sottosegretario alla Giustizia nel governo Berlusconi.
"Anche recentemente del resto - ha proseguito Borghesio - la Lega Nord ha dimostrato la propria contrarietà alla pena capitale, votando per l'abolizione della pena di morte. A titolo personale, inoltre, sono contrario prima ancora che per motivi umanitari per una considerazione di filosofia del diritto insuperabile, rappresentata dalla possibilità dell'errore giudiziario a fronte del quale la pena di morte rende impossibile porre rimedio".
Agi
Pena di morte: Osservatore Romano, la coscienza civile si ribella
"Sul cammino della civiltà e della cultura della vita non si va avanti, ma indietro". L'Osservatore Romano commenta così la "sconcertante notizia" del ripristino della pena di morte nello stato di New York" che ha seguito l'esempio di altri 37 Stati americani dopo che, nel 1986, la Corte Suprema aveva deciso di rimettere ai singoli Stati la libertàò di decidere sulla pena capitale "nonostante - sottolinea il quotidiano vaticano - che quattro anni prima l'avesse dichiarata incostituzionale".
Agi
Pena di morte: Piazza Montecitorio, firme per la sospensione
Manifestazione di tutti i gruppi parlamentari, domani alle 12 in piazza Montecitorio, per aprire la raccolta di firme su una nuova mozione per la sospensione delle esecuzioni capitali da presentare all'Onu e per raccogliere le adesioni all'appello al Papa, "Pietro, alza la voce", per la Marcia delle Palme che si terrà a Roma, domenica 9 aprile, promossa dal partito Radicale, da Nessuno tocchi Caino e dal comitato internazionale Non c'è pace senza giustizia. L'iniziativa è la prima risposta allo Stato di New York che ha deciso di reintrodurre nel suo ordinamento la pena di morte.
Ansa
Usa: pena di morte, Osservatore Romano e Radio Vaticana
"La geografia della pena di morte si allarga" è il titolo del commento dell'"Osservatore Romano" al ripristino della sentenza capitale nello Stato di New York. Il teologo Gino Concetti afferma che "la notizia è ancora più sconvolgente" se si ricorda che appena due mesi fa le Nazioni Unite hanno discusso e per pochi voti non hanno approvato una mozione per l'abolizione della pena di morte in tutti gli Stati.
Ansa
Pena di morte: radicali d'accordo con Osservatore Romano
Il Partito Radicale, con un suo comunicato, sottolinea "con particolare favore" la posizione espressa dall'Osservatore Romano ed annuncia l'iniziativa di una marcia "per la sospenzione della pena di morte" che intende promuovere a Roma la prossima domenica delle Palme, dal Campidoglio a piazza San Pietro.
Agi: Pena di morte: "Nessuno tocchi Caino" chiede voce Papa
Più forte l'appello al Papa "Pietro, alza la voce", dopo la presa di posizione dell'Osservatore Romano. Dopo l'adesione di Monsignor Di Liegro della Caritas e quella del rabbino Elio Toaff "Nessuno tocchi Caino", la lega di cittadini e parlamentari per l'abolizione della pena di morte nel mondo entro il 2000, aderente al Partito Radicale, rafforza la propria convinzione affinchè alla Marcia delle Palme indetta per il 9 aprile prossimo, il Sommo Pontefice "parli agli uomini, ai governi e alle diplomazie di tutto il mondo per ribadire che la vita, anche quella di chi si è macchiato del peggiore delitto, è un bene inviolabile".
Per questo "Nessuno tocchi Caino" si rivolge al quotidiano della Santa Sede affinchè venga pubblicato il testo dell'appello nei prossimi giorni.