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Conferenza Partito radicale
Sisani Marina - 11 marzo 1995
ROMA PER IL TIBET

Il Lembo di Tibet a Roma di Piazza Navona e' stato centro di un vivo interesse da parte dei cittadini che sono stati presenti a tutti i dibattiti, ed in particolare a quello sulla repressione cinese in Tibet, al quale e' intervenuto il Lama Sonam Cianciub Gheshe, maestro di teologia buddista e al conclusivo della mattinata di venerdi' 10 marzo sul legame fra movimento tibetano e dissenso cinese cui hanno partecipato fra gli altri Lorenzo Strik Lievers, deputato riformatore e vice-presidente del Consiglio generale del Partito radicale e Lamsang Norbu, il vice-presidente tibetano di Italia-Tibet.

Alle 13,30 di venerdi' 10 marzo e' partita da Piazza Navona la Marcia In Fila Indiana costituita da oltre 200 persone, fra cui molti tibetani, che hanno sfilato nella forma della nonviolenza per le strade della capitale, fortunatamente illuminate da un fantastico sole, sventolando coloratissime bandiere del Tibet, del Partito radicale ed esponendo cartelli scritti in varie lingue, fra cui il tibetano, ma anche il cinese, PER LA LIBERTA' IN TIBET E LA DEMOCRAZIA IN CINA, IL TIBET AI TIBETANI, TIBET LIBERO, SATYAGRAHA MONDIALE PER IL TIBET, SUBITO LA CONFERENZA ONU, NONVIOLENCE NONVIOLENCE TIBET IS MY HOME.

Intorno alle 15 siamo giunti all'Ambasciata cinese scandendo lo slogan TIBET LIBERO. I tibetani hanno cantato il loro inno nazionale e la poesia che il Dalai Lama ha composto per la celebrazione del 10 marzo dello scorso anno. Piero Verni, in diretta su Radio radicale, ha letto la traduzione italiana dell'allocuzione che Sua Santita' il Dalai Lama aveva poche ore prima pronunciato in occasione della partenza dei tibetani in esilio per la Marcia della Pace da Dharamsala a New Delhi. Andrea Billau, da Radio radicale ha garantito frequenti collegamenti con la Marcia e soprattutto quelli internazionali con San Pietroburgo, New York, Mosca.

I mass media erano presenti. L'Ansa, Videomusic e soprattutto una troupe di RAI 2 che ha seguito tutta la marcia fino a Via Bruxelles. Oltre 200 persone hanno digiunato in Italia PERCHE' IL TIBET VIVA.

 
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