Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 19 apr. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Partito radicale
Pezzilli Dora - 18 marzo 1995
Cari compagni, e mi rivolgo in particolare ai compagni che reggno le sorti politiche del Partito Radicale transnazionale, continuare a sentir parlare di "sbandati a destra", dal >Sindaco di Roma Francesco Rutelli, che citandoci cosi' e addirittura dispiacendosi, ci inserisce in categorie, che lui sa bene io non ho osato appioppargli nemmeno quando lo conobbi e aveva quasi i calzooni corti, e' seccante per noi e per lui.Perche' se la memoria non mi inganna eravamo noi radicali storici liberali, Con Giulio Erclessi, Marino Busdachin, Marioo Puiatti, Italo Corai , Gianni Cominotto, Enzo Zeno ecc. che davamo dello "sbandato a sinistra" a lui.Tanto e' vero che mentre lui insisteva come antimilitarista Loc, nel dare le dimissioni anche per noi, noi gli chiedavamo di non svendere i nostri simboli, soloo alle lobby. E infatti poi di antimilitaristi ne nacauero pochi.Rimasero gli ultimi dopo di noi. Noi radicali oggi rifrmatori, non siamo sbandati mai, ci siamo sempre distinti, attraverso i metodi a le aziooni, non s
oo quanto oggi il signor Rutelli, viste le sue palesi intenzioni.Gli antifascisti i liberali, i Gobetti, i Pertini, non si sarebberoo mai viste le nostre e le looro tradizioni,permessi di confnderci, non tanto perche' destri o sinistri, bensi' perche' consapevoli che a differenza di altri, e tratte molte conclusioni, noi mai ci siamo arrampicati sugli specchi ne' sulle liste elettorali; con i nostri assensi rifiuti, mai siamo stati dalla parte dei vincitori, tutt'al piu' spesso e volentieri da quelle dei perdenti , dai divorzisti, dai fuorilegge dell'aborto come dei matrimoni, dai perseguitati dalla ingiustizia, dai diversi dagli antieroi.Chiarire finalmente l'identita' dei radicali, attraverso sermplici quanto fattibili sluzioni credo sia il nostro primo dovere nei coonfronti di tutti i popoli, e fra questi coloro che i simbooli radicali, intesi cme azioni di nonviolenza, ne sono stati i rappresentanti. Caro Francesco al Congresso, mi auguro proprio che verrai, dura mio car, darmi della "sbandata a destra"

, a me, non so proprio coome te la caverai.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail