di Tirana Nr.54 21.3.1995Traduzione di Gjergj Zheji
CON 40 CONDANNATI, BERISHA HA AMNISTIATO
ANCHE DEI BLOCKMEN (ex dirigenti comunisti)
Tirana.- Meno carcere per quaranta persone che stanno scontando pene per vari crimini commessi da loro. Il Presidente Albanese Sali Berisha ha firmato ieri il decreto della grazia in occasione del 22 marzo, terzo anniversario del Partito Democratico al potere. Proprio in questa data del 1992, il Partito Democratico - in quel tempo Berisha era a capo di esso - vinse clamorosamente la gara elettorale con gli altri partiti. Tra i graziati, si apprende, farano parte anche alcuni ex-dirigenti del vecchio regime, come anche alcuni cittadini stranieri contannati per vari crimini commessi in Albania.
La notizia della grazia decretata dal Presidente e` stata resa pubblica oggi da fonti ufficiali d`informazione. In modo succinto, esse hanno spiegato che il passo e` stato intrapreso da Berisha in base alle competenze che a lui competono dal pacchetto delle leggi costituzionali ed in seguito alle proposte pervenuteli da vari organi governativi locali,da varie associazioni ed istituzioni.
Dalle stesse fonti si apprende che per i quaranta condannati si prevede una diminuizione della pena fino a sette anni.
L`ultima grazia del Presidente e` stata quella fatta in occasione delle feste del Capodanno 1995. In quell`occasione aveva beneficiato della grazio anche uno dei cinque condannati membri dell`associazione dei minoritari ellenici ~Omonia~, accusati di spionaggio.Mentre in Albania e` stata appena firmato questo decreto, in Italia il Partito Radicale sta preparando una grande marcia contro la pena di morte. In questa marcia dovrebbero prendere parte anche titolari del potere locale in Albania.Da fonti di questo partito si apprende che hanno confermato la loro partecipazione il Sindaco di Durazzo e quello di Argirocastro, i quali, a quanto pare, si sono espressi contro la pena capitale. In questa marcia, che cominciera` al termine dei lavori del Congresso del Partito Radicale, i sindaci albanesi saranno a fianco di un gran numero di loro colleghi da tutte le parti dell`Europa. Un loro collega albanese, il sindaco della citta` di Koritza, -sempre secondo le stesse fonti - si e`rifiutato di prendere parte alla mar
cia poiche` favorevole alla pena di morte.