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Partito Radicale Danilo - 30 marzo 1995
ENCICLICA - PENA DI MORTE: RASSEGNA LANCI DI AGENZIA

AGI/ ENCICLICA: SU PENA DI MORTE RADICALI ELOGIANO PAPA

Sulla pena di morte "la posizione di Giovanni Paolo II è un passo avanti rispetto a quella della Chiesa Cattolica": a sostenerlo sono i radicali e l'Associazione "Nessuno tocchi Caino", che hanno manifestato questa mattina in Piazza San Pietro per chiedere al Papa "di ribadire il suo no alla pena di morte e di levare la sua voce a sostegno della sospensione immediata della pena di morte e dell'istituzione in sede di Nazioni Unite di un Tribunale in grado di giudicare le gravi violazioni dei diritti umani, ovunque siano commesse".

Secondo il Segretario di "Nessuno tocchi Caino", Sergio D'Elia, l'Enciclica sulla vita rovescia, e sotto certi aspetti supera, il Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica: "mentre quest'ultimo tratta della pena di morte nel capitolo della legittima difesa, l'Evangelium Vitae tratta la questione nel capitolo del 'non uccidere'. Mentre l'uno parte dal principio che 'la misura e la qualità' della pena non devono giungere alla misura estrema della soppressione del reo. Mentre nel Catechismo non si esclude la pena di morte 'in casi di estrema gravità' del reato, nell'Enciclica la si considera solo 'in casi di assoluta necessità', quando cioè la difesa della società non fosse possibile altrimenti. Ma il fatto rilevante della posizione di Giovanni paolo II è la constatazione espressa a chiare lettere che questi casi sono ormai molto rari, se non addirittura praticamente inesistenti. Tale espressione costituisce la censura più totale nei confronti di quegli Stati, come l'America e la Cina, che hanno un sistema repres

sivo, giudiziario e penale, carceri ed ergastoli tali da rendere inutile e ingiusto il ricorso alla pena capitale".

ANSA / ENCICLICA: RATZINGER, SU PENA MORTE CATECHISMO SARA' RISCRITTO

Il catechismo della Chiesa cattolica, pubblicato nel '92, sarà riscritto nella parte sulla pena di morte, in base a quanto afferma l'enciclica del Papa pubblicata oggi. Lo ha detto il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, cardinale Joseph Ratzinger.

AGI / ABOLIZIONISTI "NOSTRO SUCCESSO"

L'annuncio fatto stamane dal Cardinale Ratzinger di una prossima riscrittura del passo del nuovo catechismo, che considera legittima la pena di morte, riscrittura resasi necessaria alla luce del progresso dottrinario rappresentato dall'Enciclica di Giovanni Paolo II, è un successo della campagna abolizionista di "nessuno tocchi Caino" e del Partito Radicale che, dalla Marcia di Pasqua dell'anno scorso alla Marcia delle Palme di quest'anno, nella revisione del Nuovo Catechismo avevano individuato uno degli obiettivi da conseguire": lo ha dichiarato in una nota il segretario di "Nessuno tocchi Caino" Sergio D?Elia.

"La marcia del 9 aprile a Roma, dal Campidoglio a San Pietro, sarà ora un momento di festa degli abolizionisti: i sindaci, i parlamentari, i cittadini, le personalità del mondo della cultura e religioso provenienti da tutto il mondo - aggiunge D'Elia - saluteranno con favore l'enciclica di Giovanni Paolo II e l'annuncio fatto oggi dal prefetto della Congregazione della dottrina della fede che vanno nel senso di una posizione totalmente abolizionista della Chiesa cattolica".

ANSA / PENA DI MORTE, REAZIONI

Reazioni positive di Amnesty International e dei gruppi che si battono contro la pena di morte e la guerra che sottolineano alcune affermazioni contenute nella "Evangelium Vitae" o fatte durante la presentazione di oggi in Vaticano. la sezione italiana di Amnesty International, in un suo comunicato, dichiara che "ogni appello alla progressia riduzione dell'applicazione della pena di morte è giudicato positivamente. Nel caso specifico, l'autorevolezza della provenienza può avere un impatto non solo simbolico, specialmente in paesi con ampia presenza di cattolici, nei quali è ancora prevista la pena di morte (Filippine, Repubbliche Baltiche, Polonia, ecc.). L'obiettivo di Amnesty International rimane comunque l'abolizione totale della pena di morte".

"L'annuncio fatto stamae dal Cardinale Ratzinger - sostiene Sergio D'Elia, segretario di Nessuno tocchi Caino - di una prossima riscrittura del passo del nuovo Catechismo che considera legittima la pena di morte, riscrittura resasi necessaria alla luce del progresso dottrinale rappresentato dall'Enciclica, è un successo della campagna abolizionista di Nessuno tocchi Caino e del Partito Radicale che, dalla Marcia di Pasqua dell'anno scorso alla Marcia di Domenica delle palme di quest'anno, nella revisione del nuovo Catechismo avevano individuato uno degli obiettivi da conseguire".

 
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