Mosca, 1 aprile 1995
Onorevole ... :
Nella Duma di Stato e' stata preparata e in decembre 1994 passata la prima lettura la bozza della legge federale "Sul servizio civile alternativo" che stabilisce l'ordine del servizio civile alternativo per i cittadini di cui la coscienza non permette di servire all'esercito militare. Questa legge, essendo accettata, sara' indubbiamente un passo importante d'avanti, togliendo la contradizione tra il diritto all'obiezione di coscienza garantito dalla costituzione russa (come in tutti i paesi democratici dove esiste il servizio militare obbligatorio) e la lacuna nella legislazione russa che non prevede ne' tal diritto, ne' un'ordine della sua realizzazione.
Tuttavia, il progetto di legge preparato dai comitati di difesa e d'organizzazione pubbliche della Duma ha, secondo noi, alcuni difetti sostanziali, di cui i piu' importanti sono:
1) i consigli di leva ricevano la possibilita' di giudicare la sincerita' della coscienza di un coscritto e quindi di rifiutare la possibilita' di passare il servizio civile alternativo;
2) la ferma del servizio civile alternativo e' una volta e mezzo di piu' del servizio militare;
3) i ragioni di coscienza cui danno il diritto al servizio civile alternativo non sono altri che pacifistici visto l'impossibilita' assoluta di tenere armi in mano;
4) la possibilita' della scelta libera per un coscritto del posto del servizio alternativo non e' prevista nel modo dovuto;
5) il finanziamento del servizio civile alternativo e' previsto dal bilancio statale generale.
Visto questi considerazioni il Partito radicale transnazionale, che ancora all'inizio dei anni '70 ha vinto in Italia una battaglia per il diritto dell'obiezione di coscienza e che sta lottando successivamente contro militarismo e violazioni dei diritti umani, ha iniziato una campagna per il riconoscimento al piu' presto in Russia del diritto all'obiezione di coscienza come un diritto civile universale.
Noi abbiamo cominciato una raccolta delle firme sotto l'appello "Per il diritto all'obiezione di coscienza, contro il militarismo" a tutt'e due camere del Parlamento russo ed anche al Presidente della Federazione Russa. Oltre 800 cittadini hanno gia' firmato questo appello.
Ora inviamo anche a Lei la nostra richiesta di sottoscrivere questo appello, il testo di cui e' allegato.
Chiediamo Lei anche intraprendere durante il dibattito nella Duma tutti passi possibili per ottenere tal testo della legge, qual rispondera' al massimo grado ai principi fissati nell'appello "Per il diritto dell'obiezione di coscienza, contro il militarismo".
Con rispetto e speranza sul risposto positivo,
Mamuka Tsagareli Nikolaj Khramov
(il vice presidente (il consigliere generale
del Consiglio generale del Partito radicale)
del Partito radicale)