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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Artur - 20 aprile 1995
Notiziario albanese.

Lece, l`imbarcazione clandestina senza sospensione.

Antiproibizionismo e` gia una linea chiara in questo campo.

Proseguendo nelle attuali condizioni dobbiamo tuttavia prender atto che i controlli di guardia di frontiera sono aumentati nella riviera salentina ed il traffico dei clandestini continua a Puglia: sono stati gia` presi 106 persone che sono entrati nel modo ilegale in Italia.

In maniera particolare, vicino la marina di Melendugno i carabinieri assieme ai soldati del battaglione di "Puglie" e "Liguria" hanno presi 22 cinesi che appena avevano sbarcato. A piu tardi nei vilaggi di Otranto sono trovati 49 clandestini, cittadini Turchi e 20 Curdi. Altri 15 Curdi sono fatti tornare alla Cuestura di Otrante di cui eranno sbarcati partendo dalla Valona con il trageto "ANNAMARIA LAURO" Questi ultimi, avevano tentato di entrare in Italia con i documenti albanesi e qundo sono arrivati gli hanno fatti tornare a Valona, e le autorita` albanese del porto di Valona gli hanno rispediti ancora in Italia. Ai tutti clendestini si e` stato consegnato un mandato di espulsione.

Nel porto di Bari, durante gli operazioni della guardia frontiera nel bordo del trageto "SVETI STEFAN" che veniva dal Monte Negro sono fatti tornare indietro una cinquantina di passageri, cittadini del Cossovo, Monte Negro e Serbia perche non avevano i documenti in regolo secondo la legge "Martelli" per l`ingresso in Italia.

Comunque dobbiamo ribadire che il flusso dei emigranti clandestini ancora si sta aumentando di piu. Come si e` gia` chiaro da questi dati le quali sono soltanto la parte visibile dell`aisbergo, per noi i radicali antiproibicionisti l`emigrazione clandestina da spazio alla malavita come il proibizionismo della droga e, a quanto pare, anche di piu! Il proibizionismo incrementa anche qui proprio la malavita, rende incontrollabile il flusso degli emigranti ecc. Come ho gia spiegato al mio preparato intervento per il 37 congresso, noi radicali albanesi giudichiamo che si debba essere istituito un assocazione che si occupera' per l'appunto a porre fine a questa piaga, faccendo di tutto affinche' si arrivi, con l'antiproibizionismo, concedendo visti regolari, con un accordo fra i governi, per un numero limitato e prestabilito di persone, di stroncare cosi' ogni tentativo di illegalita' ed impedire la crescita della malavita. Ovviamente adesso dobbiamo lavorare per far conoscere il programma di quest`assocazio

ne ai deputati del parlamento italiano per creare cosi` definitivamente "L'Assocazione Parlamentare di Collaborazione Italo-Albanese"

 
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