alcune osservazioni:
a) penso che il Partito radicale dovrebbe sostenere l'ingresso della
Turchia nella CE. Cosi' come nel 1982 facemmo chiedendo l'ingresso
della Yugoslavia (allora paese comunista, con centinaia di
prigionieri politici e certo non un Stato di diritto. Cosi'
come facciamo oggi chiedendo l'ingresso della Bosnia (nei suoi
confini riconosciuti che includono quindi aggressori e aggrediti).
b) penso che la presenza di un contingente turco in Bosnia sarebbe
politicamente importante e di certo piu' efficace in termini
di dialogo di quanto non sia il contingente ucraino.
c) penso che la Turchia potra' sviluppare la sua democrazia meglio
all'interno della Ce che fuori.
d) penso che la Turchia, assieme a Israele, sono gli unici due paesi
democratici dell'area medio-orientale.
e) penso che un modo effettivo di "internazionalizzare" la questione
curda possa essere quello di inserirla nella dimensione europea.
d) penso che cio' che succede ed e' successo in Spagna per i paesi
Baschi e in Gran Bretagna per l'Ulster, o alle liberticide
leggi "antiterrorismo" in Italia e in Germania non ha mai spinto
nessuno a chiederne l'estromissione dalla Comunita' Europea.
Solo alcuni accenni per un dibattito che mi piacerebbe si aprisse,
riuscendo a evitare l'ovvio e lo scontato, per arrivare magari a
proposte politiche utili al Partito radicale e , perche' no, all'Europa.