Comitato Italiano Helsinki

COMUNICATO-STAMPA

UNIONE EUROPEA: NO ALL'INGRESSO DELLA TURCHIA FINCHE' CONTINUANO LA NEGAZIONE DEL POPOLO CURDO E LE CONDANNE PER DELITTI DI OPINIONE.

(Riferimento: ANSA-Ankara ore 13.53)

Roma, 17 Maggio - In merito alle affermazioni fatte oggi dal primo ministro turco Tansu Ciller, secondo cui la Turchia "entrerà a pieno diritto nella Unione Europea prima del 2000", il Comitato Italiano Helsinki rivolge un appello al governo italiano ed al Parlamento Europeo perché sia bloccata qualsiasi proposta di integrazione della Turchia fino a quando non cessi la politica di negazione dell'identità curda, di occupazione militare del Kurdistan, di massacri ed atti di genocidio nei confronti dei curdi e di repressione e condanne di cittadini turchi per motivi di opinione da parte del governo turco. "Uno Stato responsabile di atti di estrema gravità nei confronti di una popolazione all'interno ed all'esterno dei propri confini non può entrare a far parte dell'Unione Europea", ha sottolineato Antonio Stango, segretario del Comitato Italiano Helsinki e presidente dell'Osservatorio sulla proliferazione delle armi e delle tecnologie militari. Stango inoltre ricorda che Amnesty International, la International

Helsinki Federation for Human Rights e l'Associazione turca per i diritti umani sono concordi nel definire in drammatico peggioramento la situazione generale dei diritti umani in Turchia, come lo stesso Parlamento Europeo ha riconosciuto con le risoluzioni del 29 Settembre e del 15 Dicembre 1994 e del 16 Febbraio 1995.

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Il Comitato Italiano Helsinki è membro della International Helsinki Federation, con status consultivo presso il Consiglio d'Europa - Premio del Consiglio d'Europa per i diritti umani 1989.