RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO DEL 29 SETTEMBRE 1994 -

B4-0111, 0142, 0145 e 0154/94 SUL PROCESSO A DEPUTATI ALL'ASSEMBLEA NAZIONALE TURCA

Il Parlamento europeo,

-vista la sua risoluzione del 10 marzo 1994 sull'arresto di alcuni membri curdi del parlamento turco,

B.considerando che il 3 agosto 1994 ha avuto inizio un processo contro sei membri curdi dell'Assemblea Nazionale turca appartenenti al partito della democrazia (DEP),

C.considerando la decisione presa il 17 giugno 1994 dalla Corte costituzionale di Ankara di dichiarare incostituzionale il partito democratico (DEP), che, oltre ai sei membri incarcerati, dispone di 13 deputati all'Assemblea nazionale,

D.considerando che i sei parlamentari, Ahmet Türk, Leyla Zana, Orhan Dogan, Sirri Sakik, Hatip Dicle e Mahmut Alinak, sono stati accusati di separatismo e di sostegno all'organizzazione terroristica PKK e che tali accuse sono basate sull'articolo 125 del codice penale, che commina soltanto la pena capitale,

E.considerando che la principale accusa contro questi membri del parlamento consiste nell'aver difeso gli interessi del popolo curdo in Turchia con dichiarazioni pubbliche ai mezzi di comunicazione e nell'aver avuto contatti con rappresentanti di istituzioni internazionali, tra cui il Parlamento europeo e il Consiglio d'Europa,

F.considerando che la Corte costituzionale il 1· giugno 1994 ha deciso lo "scioglimento" del DEP come partito e che da quella data il DEP e i suoi deputati al parlamento sono stati messi fuori legge,

G.preoccupato per gli ostacoli frapposti recentemente dalle autorità turche all'invio di volontari di organizzazioni umanitarie e di soccorsi alle popolazioni curde dell'Irak, in violazione della risoluzione 688 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite,

1.denuncia l'intero processo contro i sei membri del DEP deputati all'Assemblea Nazionale turca e la messa al bando del partito DEP come un attacco alla democrazia pluralistica in Turchia e chiede l'immediato rilascio di questi deputati;

2.insiste sulla necessità che il processo in questione avvenga in modo assolutamente corretto e chiede quindi che le autorità turche autorizzino la presenza di osservatori internazionali, fra cui alcuni designati dall'UE;

3.decide di bloccare le attività della commissione parlamentare mista UE-Turchia in attesa della fine del processo;

4.plaude all'iniziativa dell'Assemblea nazionale turca di indire, il 4 dicembre 1994, elezioni suppletive e invita il governo a garantire le condizioni necessarie allo svolgimento di elezioni libere e democratiche;

5.incarica il suo Presidente di trasmettere la sua risoluzione al Consiglio, alla Commissione, all'Assemblea nazionale turca, al Segretario generale del Consiglio d'Europa e al Segretario generale delle Nazioni Unite.