Credo che l'eventuale ingresso di un paese musulmano quale è la Turchia nel consesso europeo modificherebbe, ritengo in senso positivo, il concetto stesso di Europa.
L'Europa, infatti, trova oggi il proprio titolo di legittimità nell'essere i paesi membri tutti appartenenti alla medesima tradizione culturale, quella greco-cristiana. L'ingresso di un paese non appartenente a tale tradizione farebbe decadere quel fondamento e renderebbe possibile sostituirvene un altro di tipo formalistico. In altri termini l'Europa, il suo concetto, verrebbe ad essere giustificato esclusivamente dall'esigenza di costituire un organismo sovranazionale che governi i rapporti fra gli Stati ed entro gli Stati, senza più bisogno di rintracciare nella storia comune, e dunque in un elemento sostanzialistico, il filo d'Arianna dell'idea di Europa.
La possibilità di sostituire una forma ad una sostanza mi sembra sia auspicabile per una organizzazione politica che, come il Partito radicale, affonda le proprie radici nella tradizione liberale.