Caro Maurizio Turco,

mi sembra che tu non abbia ancora imparato a prestare la dovuta attenzione alle cose che leggi. Parli, infatti, di un "fondamentalismo" da parte mia, riferendoti al fatto che riterrei stimolante un dibattito sull'eventuale allontanamento temporaneo della Turchia da alcune organizzazioni internazionali. E' "fondamentalista" porsi la questione?

Inoltre avanzi la supposizione che io abbia inserito "per errore" un mio comunicato - come rappresentante di un'organizzazione non radicale - in questa conferenza. Naturalmente, non si è trattato di un errore. Non ti sei mai accorto che qui si inseriscono moltissimi materiali che si ritiene utili al dibattito nell'ambito del partito, indipendentemente dalla loro provenienza?

Vedo poi da parte tua - come da parte di Paolino - una sufficienza che a volte rasenta il disprezzo nei confronti di organizzazioni non governative. Credo che questo sia profondamente sbagliato.

Caro Paolo Pietrosanti,

tu alle supposizioni e valutazioni di Maurizio - che come è evidente non condivido affatto - aggiungi spesso la reiterazione di una sentenza che qua e là suole serpeggiare in qualche settore del partito, secondo la quale si sarebbero rivelate sbagliate talune analisi di politica internazionale, che "fortunatamente" il partito stesso non avrebbe condiviso. E spesso, in questi balbettamenti, accenni all'Unione Sovietica. Ora, poiché qualche ruolo in certe analisi ricordo di averlo avuto, e poiché sono assolutamente certo che non una delle analisi stesse fosse sbagliata e che semmai dove il partito nel suo insieme non le ha accolte si è lasciato sfuggire occasioni preziose, vuoi per favore tu - e vuole Maurizio - specificare meglio cosa intendete?