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Conferenza Partito radicale
Ottoni Sandro - 23 maggio 1995
MACEDONIA/SKOPJE : UNA DELEGAZIONE DEL PARTITO RADICALE INCONTRA ESPONENTI DEL GOVERNO E DELL'OPPOSIZIONE. LA QUESTIONE DELLE MINORANZE

Skopje, 20.5.95 - Michele Boselli, Sandro Ottoni e Darinka Kircheva, del Partito radicale, hanno incontrato in queste ore esponenti di vari partiti governativi e di opposizione in Macedonia. L'appello radicale per l'adesione della Bosnia-Erzegovina alla Unione europea e stato firmato da tre deputati del parlamento macedone e dal presidente del Partito democratico, Peter Gosev, già primo ministro, mentre altre firme seguiranno nelle prossime ore.

La consistente minoranza albanese in Macedonia, circa un quarto della popolazione, denuncia una crescente insoddisfazione verso il governo macedone. La tensione accumulata nei mesi scorsi, a seguito della dura repressione della richiesta di insegnamento universitario in lingua albanese, rischia di mutarsi in scontro aperto. Già otto deputati albanesi boicottano i lavori del parlamento, mentre altrettanti minacciano il loro ritiro se il regolamento parlamentare sarà modificato, come annunciato, in modo da escludere la possibilità di esprimersi in lingua albanese durante i lavori.

La presidente della Commissione esteri, Ilinka Mitreva, incontrando la delegazione radicale, ha confermato l'intenzione macedone di risolvere pacificamente la questione della lingua, demandandola ad una legge in elaborazione sulle autonomie locali e ad un progetto, già in discussione da tre anni, di una facoltà di pedagogia in lingua albanese presso l'universita' di Skopje. Al contrario vari rappresentanti albanesi dubitano della buona fede del governo macedone e annunciano azioni di protesta. Anche esponenti dell'opposizione macedone contestano la legittimità e l'operato democratico in generale di governo e parlamento, fino a parlare di "stato di polizia".

Nel contesto generale ex-jugoslavo la crescita della tensione con la popolazione albanese anche in Macedonia lascia prevedere un nuovo focolaio di crisi in questa regione tormentata.

Il partito radicale nei prossimi giorni si adoperera' per richiamare il Governo macedone agli impegni presi in sede internazionale, all'atto di costituzione della nuova repubblica, relativamente alla tutela dei diritti dei cittadini ed alla considerazione del particolare status della minoranza albanese.

 
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