Due parole soltanto. Credo che il principio del :
meglio una legge, anche se non buonissima, che nessuna legge,
riassuma efficacemente il lavoro che da 30 il Partito radicale
(anni) sta facendo sia intermini concettuali che formali.
Credo che rifiutare una legge (in se non male, anche se comminava
6 mesi in piu' di servizio agli obbiettori) in una situazione come quella russa rappresenti un raro esempio di suicidio politico.
Ricordo che in Italia quando passo' la "pessima legge" sull'obiezione di coscienza e che noi salutammo come un grande successo delle nostre lotte politiche
i mesi in piu' da fare erano addirittura 8, ed eravamo in Italia e non in Russia.
mo' adesso vediamo quanti anni passeranno per avere una legge, una qualsiasi, sull'obiezione di coscienza in Russia...
...a fare gli apprendisti stregoni son sempre buoni tutti...
anche se resta ovvio che, posizione radicale o meno, la legge veniva respinta lo stesso. Comunque resta il fatto che gioire per la bocciatura di una legge discreta in cambio di nulla... mi sembra una enormita'!