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Partito Radicale Budapest - 29 maggio 1995
SILAJDZIC: "LJUBIJANKIC E' STATO UCCISO DAI SERBI!

dal quotidiano "Vjesnik" del 29 maggio 1995.

Zagabria - il Primo ministro della Bosnia-Herzegovina Haris Silajdzic domenica sera ha dichiarato che il governo di Sarajevo possiede indubbie prove che i quattro ufficiali della BiH sono stati uccisi dai Serbi.

Lui ha accusato la comunita' internazionale di far parte nei crimini comessi sui cittadini della BiH e ha richiesto la revoca dell' embargo sull'importazione delle armi cosicche' la Bosnia e Herzegovina avesse la possibilita' di difendersi da sola.

"Oggi i Serbi hanno ucciso altri quattro uomini nostri. Il Ministro degli esteri della Repubblica e della Federazione dr. Irfan Ljubijankic, il vice-ministro della giustizia della Repubblica e della Federazione della BiH dr. Izet Muhamedagic, il consigliere dell'ambasciata BiH in Croazia dr. Mensur Sabulic e il portavoce del ministro degli esteri Fadil Bekic sono stati inviati, coscienti del rischio in cui andavano incontro. La loro morte rappresenta un gesto eroico e una barbaria serba in piu'", ha dichiarato il presidente del Governo della Repubblica di BiH e della Federazione di BiH, Haris Silajdzic.

"Queste non sono azioni casuali, non si tratta di una perdita di controllo, ma rappresenta la vera faccia del fascismo serbo che non capisce altro che violenza", ha detto Silajdzic aggiungendo: "Dobbiamo andare avanti, nonostante quanto accaduto, finche' non sara' sconfitto il fascismo serbo".

Haris Silajdzic ha denunciato la comunita' internazionale di essere responsabile per la uccisione dei quattro rapprentanti ufficiali della BiH, in quanto, per tre anni - ha detto Silajdzic - sta tentando di mantenere il problema all'interno della BiH invece di risolverlo. Il problema non e' uscito dalla Bosnia e Herzegovina, ma e' stato concessa un'area di manovra del fascismo di Belgrado per poter custodire quello che si e' conquistato in Bosnia.

Il Primo ministro Silajdzic ha valutato assurdo l'attuale mandato dell' ONU in BiH, perche' il suo scopo e' quello di "mantenere la pace, dove pace non c'e'". "L'ONU devono togliere l'embargo dalla BiH, perche' questo embargo e' disumano" ha concluso Silajdzic aggiungendo che "tutti i governi che partecipano all'embargo - sono direttamente coinvolti nel genocidio in BiH". (HINA)

 
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