di Emma Bonino, commissaria europea
Da segretaria del Partito radicale ho conosciuto Izet che, grazie ad una intensa campagna, eravamo riusciti a sottrarre alla prigionia.
Il mio pensiero oggi va alla famiglia, alle autorità bosniache e al Partito radicale perchè onorino la sua vita, le sue idee, le sue azioni vivendo e facendo vivere le ragioni e le speranze dell'impegno politico militante ed istituzionale di Izet, ed in particolare il suo impegno per una adesione immediata della Bosnia all'UE.
L'uccisione di Izet Muhamedagic, rigoroso e convinto sostenitore della lotta civile e democratica contro l'aggressore, ripropone con forza gli obiettivi di chi crede nell'affermazione del diritto transnazionale a tutela dei diritti di tutti i cittadini e di tutti i paesi, soprattutto i più deboli ed inermi.
Bruxelles, 29 maggio 1995