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Conferenza Partito radicale
Faccini Liliana - 31 maggio 1995
BOSNIA: INTERROGAZIONE DI LORENZO STRIK

INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA ORALE AL MINISTRO PER GLI AFFARI ESTERI

Per conoscere- prenmesso che

gli eventi drammatici degli ultimi giorni in Bosnia, caratterizzati dalla nuova sfida da parte delle autoproclamate repubbliche serbo-bosniache contro ogni legge, legalità e principo del diritto, confermano una volta di più quanto sia drammaticamente sbagliato, illusorioe pericoloso seguire la strada dell'arrendevolezza nei confronti dell'aggressione, la strada del riconoscimento in pratica del fatto compiuto, come in così larga misura la comunità internazionale ha fatto dall'inizio del conflitto nella ex-Jugoslavia;

sempre più emerge quanto fosse fondata la proposta che il Partito radicale trasnazionale ha cominciato ad avanzare dalla fine degli anni ottanta - quando ancora era integra la federazione jugoslava, ma si manifestavano i primi segni delle tensioni che dovevano sfociare nella sua dissoluzione - di considerare il problema jugoslavo come problema europeo, promuovendo allora l'adesione della Jugoslavia alla Comunità Europea, in tal modo governando il processo che andava delineandosi, e successivamente impegnando nel modo più fermo e solenne il prestigio dell'Unione Europea nel rrifiuto di ogni forma di riconoscimento ed avallo, anche solo tacito, a ogni forma di aggressione e a ogni conseguenza che ne derivasse, così scoraggiando il tentativo di realizzare con le armi una Grande Serbia;

una della vittime della nuova fase di aggressione terroristica, il vice-ministro della giustizia della Repubblica di Bosnia Izet Muhamedig, si era iscritto al Partito radicale trasnazionale con la motivazione che "credeva negli Stati Uniti d'Europa" e in questo spirito operava per promuovere una richiesta di adesione della Bosnia all'Unione Europea;

un appello volto a ottenere l'adesione della Bosnia all'Unione Europea è stato sottoscritto da molte autorevoli personalità europee, tra cui oltre ottanta parlamentari europei;

1) quali siano gli orientamementi del governo e quali iniziative esso abbia assunto o sia per assumere al fine di dar forza alle ragioni del dirirtto - del diritto internazionale e dei diritti della persona - in Bosnia e in tutta la ex-Jugoslavia, per costruire la pace su quella base;

2) se e quali iniziative il governo abbia assunto per dar seguito a quanto indicato nell'ordine del giorno accettato dal governo e votato dalla Camera il 16 maggio, ordine del giorno che impegna il governo ad avviare una verifica ai fini di un'iniziativa volta ad associare la repubblica di Bosnia all'Unione Europea e a promuovere "una solenne dichiarazione di principio da parte dell'Unione Europea che ne snacisca l'impegno a garantire l'integrità territoriale della Bosnia Erzegovina in un quadro di rispetto, tuteladei diritti dell'uomo e di tutte le minoranze, pena la possibile esclusione a tempo indeterminato da ogni forma di relazione con l'Unione Europea di quelle parti e di quegli stati che continuassero a persegurie con la forza lo smembramento del territorio bosniaco".

STRIK LIEVERS

VIGEVANO

CALDERISI

TARQADASH

VITO

 
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