IN MOLTE CITTA' DALL'AFRICA AGLI STATI UNITI MOBILITAZIONE PER CHIEDERE ALL'ONU DI FERMARE LA PENA DI MORTE.Roma, 10 giugno '95
Si è tenuta oggi, nel pomeriggio, a Roma la manifestazione organizzata dalla Lega Nessuno tocchi Caino in sostegno alla storica decisione della Corte Costituzionale del Sudafrica che ha pochi giorni fa abolito la pena di morte. Alla manifestazione di Roma, al Pantheon, hanno partecipato abolizionisti aficani e rappresentanti dell'associazione Sunugal di Roma e del Lazio. Musiche e danze africane hanno colorato la manifestazione che ha avuto uno slogan "Dal Sud Africa agli Usa e all'Onu: Stop alla pena di morte". La lega internazionale Nessuno tocchi Caino, è infatti impegnata in una campagna parlamentare, non solo in Italia, per la presentazione alle Nazioni Unite da parte di piu' Governi, entro il 20 agosto, della richiesta di moratoria internazionale delle esecuzioni capitali. All'interno del Parlamento italiano che già nel '94 sempre su iniziativa di Nessuno tocchi Caino aveva approvato all'unanimità la mozione sulla moratoria, si stanno raccogliendo le adesioni dei parlamentari. Già piu' di 50 deputati d
i tutti i gruppi hanno sottoscritto la mozione. L'obiettivo è, ora, quello di presentare la mozione con la maggioranza delle firme.
La manifestazione al Pantheon è una delle tante manifestazioni che si sono tenute oggi non solo in Italia per la giornata internazionale per chiedere alle Nazioni Unite con una petizionae popolare di sospendere le eseczuioni capitali. Manifestazioni per raccolgiere adesioni alla petizione si sono tenute a New York - su iniziativa della giornalista e membro della segreteria di Nessuno tocchi Caino, Maria Giovanna Maglie - dove per una settimana ci saranno iniztive in alcune università insieme con l'associazione dei docenti universitari "National coalition to abolish the death penalty" con cui si terrà una conferenza tra due mesi a New Orleans. Mobilitazione anche in Africa. In Costa d'Avorio dove sta per essere reintrodotta la pena capitale. In Senegal e in Burkina Faso. A Mosca un tavolo di raccolta firme è stato allestito in Piaza Puskin. Tavoli anche nelle strade di Brighton, Londra, Madrid, Francoforte, Parigi e Tirana.
"La recente abolizione della pena di morte in Sud Africa - ha detto Sergio D'Elia, segretario di Nessuno tocchi Caino, durante la manifestazione - un paese tra i piu' travagliati da tensioni sociali e raziali, in un continente spesso attraversato da guerre civili e colpi di Stato, rappresenta una severa lezione di civiltà giuridica data all'America e a tutti quei paesei dove ancora vige la pratica della "forca". La decisione sudafricana ci sostiene nella richiesta che vorremmo fosse accolta dalla prossima Assemblea Genrale dell'Onu, a settembre, di moratoria delle esecuzioni. Anche per questo abbiamo inviato una lettera aperta al Presidente Mandela perchè il suo Paese si faccia promotore presso le Nazioni Unite dell'affermazione del principio che nessuno Stato puo' disporre della vita di un suo cittadino, anche del piu' colpevole."