(ANSA) - CANNES, 25 GIU - I Quindici non potranno ignorare la ''questione Bosnia'', e a sollevarla -per dare risalto ancora maggiore alla sua presidenza- sara' certamente il presidente Chirac che, con la Gran Bretagna, e' riuscito nel G7 di Halifax a imporre agli Stati uniti la creazione della Forza di reazione rapida (Frr). La Bosnia (i radicali annunciano per domani una manifestazione proprio davanti al 'Palais des festivals') e'

la prova, riconosciuta da tutti i governanti europei, della

difficolta' dell'Unione di dotarsi di una politica di difesa e di sicurezza comuni. La Francia smuove le acque, in questo campo, e si erge a protagonista, anche per controbilanciare il sempre maggiore peso economico della Germania.

Non sembra invece che il Consiglio europeo intenda parlare della recente decisione francese di riprendere gli esperimenti

nucleari, sia pure per un periodo limitato, nel Pacifico.

Ieri il premier olandese Wim Kok aveva annunciato la sua intenzione di sollevare il problema: ma oggi la maggior parte dei partecipanti gia' presenti a Cannes hanno detto che la questione non e' all'ordine del giorno.

Sicuramente all'ordine del giorno c'e' invece il tentativo di superare i contrasti con la Gran Bretagna per la creazione di Europol e il varo degli aiuti ai paesi dell'Asia, Caraibi e Pacifico. (ANSA).

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