RISPOSTE DI ALCUNI EUROPARLAMENTARI BELGI
SUL PROBLEMA DELLA COMUNICAZIONE IN EUROPA
- Non è escluso che l'esperanto divenga un giorno la lingua che risolverà problemi linguistici di comunicazione. É un peccato che gli eurocrati non prendano seriamente in esame tale soluzione (Sig.ra Anne ANDRE-LEONARD, PRI/ELDR).
- Dunque, a lungo termine, ]'Unione forse (o probabilmente) dovrà pensare a una lingua sovranazionale, come l'esperanto, per le istituzioni comunitarie. Fino a quel momento respingo l'uso di un numero limitato di lingue (Sig. ra Marie-Paule KESTELIJNSIRENS, VLD/ELDR).
- Attualmente, con 15 Stati membri, la traduzione assorbe un terzo de] bilancio del parlamento europeo. A lungo termine, si dovrà forse pensare all'uso di una lingua sovranazionale, come l'esperanto (Willy DE CLERQ, VLD/ELDR).
- Con il previsto allargamento a 25 Stati membri, il problema delle lingue sta per diventare un rompicapo veramente insolubile. Perciò le chances dell'esperanto migliorano nella misura in cui
le nostra difficoltà aumentano (Fernand HERMAN, PSC/PPE).
- Anche se la ragione mi raccomanda lo scetticismo, rimango molto attento alle possibilità di sviluppo dell'esperanto. Sono a vostra disposizione per ogni utile intervento (Pro Claude DESAMA, PS/PSE)
-,La questione delle lingue nell'Unione Europea dà luogo a sempre maggiori problemi Tuttavia non desidero che una qualsiasi questione di praticità "divenga un argomento per eliminare lo status giuridico delle lingue minori Ciò nonostante non dobbiamo restare ciechi davanti alle crescenti difficoltà delle istituzioni europee. In effetti, da tale punto di vista e a lungo termine, dovremo forse pensare a una lingua sovranazionale come l'esperanto (Frederik WILLOCKX SP/PSE).
L'esperanto dovrebbe essere un efficace mezzo di comunicazione fra i popoli dell "Europa futura " In tutti i campi una lingua neutrale, logica e pratica sarebbe un importante atout per l'Europa. Tuttavia sarebbe necessario che il suo insegnamento avesse luogo fin dall'inizio della scuola elementare.Ritenendo che l'esperanto sia la soluzione dei problemi che abbiamo di fronte, vi dò il mio pieno appoggio per sostenerlo (José HAPPART, PS/PSE).
- Nell'Unione Europea e particolarmente nel Parlamento Europeo,la presenza di tante lingue genera regolarmente dei problemi linguistici. Tuttavia questo non deve diventare un pretesto per limitare l'uso delle "lingue minori "Ciò non significa che l'esperanto, in quanto lingua internazionale sufficientemente neutrale non possa provare la sua utilità in parecchi campi della vita sociale europea. In questo senso, un appoggio allo sviluppo dell'esperanto costituisce un progetto interessante e utile (Sig.ra Magda AELVOET, AGALEVM.
- Quanto all'impiego dell'esperanto nelle istituzioni europee, penso che sia molto importante difendere, come un diritto democratico, l'uso della propria lingua in seno al Parlamento Europeo. Prima di tutto credo che - se un giorno si dovrà trovare una soluzione pratica alla questione linguistica nelle istituzioni europee - l'esperanto sarà una valida soluzione. A questo proposito penso che l'esperanto dovrebbe entrare nella vita normale di tutti. A tal fine le scuole dovrebbero impegnarsi in modo del tutto particolare. (Sig.ra Anne VAN LANCKER, SP/PSE).
- La neutralità dell'esperanto permette di proporlo come un'alterativa perfettamente valida. Non penso però che esso possa imporsi come soluzione ai problemi posti dalla diversità linguistica in Europa, particolarmente nel contesto attuale. Tuttavia, la prospettiva dell'allargamento a 25 Stati membri ci obbliga a riflettere sulla maniera migliore per gestire le difficoltà connesse ai problemi linguistici. Di conseguenza io sostengo risolutamente la pratica di questa lingua e sono del tutto disposto a incoraggiare il finanziamento comunitario e lo sviluppo di progetti pilota destinati a promuoverne l'apprendimento in seno all'Unione (Gérard DEPREZ, PSC/PPE).