PRESA DI SREBRENICA, ZONA "PROTETTA" DELL'ONU: A MILOSEVIC E KARADZIC, A NOME DI QUELLI CHE DICONO DI GOVERNARCI, GRAZIE.

Strasburgo, 11 luglio 1995 - Con la presa di Srebrenica, zona di "sicurezza" delle Nazioni Unite (i difensori della quale, ricordiamo, erano stati disarmati in seguito alla risoluzione "storica" del Consiglio di Sicurezza istituendo queste zone), assistiamo a un nuovo record nella corsa dell'Europa alla vergogna, a una dimostrazione flagrante della complicità obiettiva che l'Europa ha stabilito con il regime fascista di Belgrado e con i suoi alleati di Pale.

E' infatti un bel regalo che le milizie serbe di Milosevic e di Karadzic hanno fatto oggi a Srebrenica e faranno da domani o dopodomani a Gorazde e a Zepa. Prendendo Srebrenica, trasformando i soldati olandesi in nuovi ostaggi, consentono ai Daladier e ai Chamberlain che ci "governano" di procedere alla fase 1 della loro ritirata dalla Bosnia, la fase la più delicata. Una volta compiuta questa, ripiegati in Bosnia Centrale, potranno tranquillamente, con o senza l'aiuto della Forza di Ritirata Rapida, raggiungere la costa adriatica ... Le maschere sono quindi definitivamente cadute.

Di fronte a questa tragedia e a questo disastro per l'Europa, lanciamo un appello a tutti quelli che non vogliono rassegnarsi a questo ritorno agli anni trenta, a resistere, ad organizzarsi attorno all'unica proposta politica degna della politica e dell'Europa: l'adesione, piena ed immediata, della Repubblica internazionalmente riconosciuta di Bosnia-Erzegovina all'Unione europea.

Partito Radicale