Confesso di non avere capito molto dell'ultimo intervento di Maurizio Turco, in particolare a proposito del "dovere" che la delegazione radicale avrebbe avuto di esprimere sostegno ad esponenti politici turchi di area governativa. E' noto, infatti, che il governo turco ha risposto e continua a rispondere a qualsiasi tentativo di dialogo da parte di organizzazioni per i diritti umani in modo violento, ed ai partiti e movimenti che chiedono vita e riconoscimento per la minoranza curda con repressione armata su larga scala ed atti di sterminio. Devo forse pensare che il Partito Radicale, in una sua missione in parte ancora non chiara, abbia plaudito anche a questo?
Quanto al fatto che i diritti umani vengono violati in tutti i Paesi, non lo metto in dubbio. E' la misura delle violazioni che dobbiamo sempre avere presente: a meno che non si voglia sostenere che quanto accade in Cina, in Ruanda, in Bosnia od in Kurdistan sia pressapoco equivalente alla situazione dell'Italia, o magari della Svezia e del Canada.